Il presente saggio si propone di far luce sull’interesse nutrito per la frenologia da Edgar Allan Poe, il celebre scrittore americano di inizio’800, padre della moderna letteratura dell’orrore e del giallo psicologico. Un interesse segnato da una convinta attrazione iniziale, cui seguì una progressiva e critica presa di distanza. Dopo una premessa volta a contestualizzare l’impatto sociale della frenologia nella società vittoriana, vengono evidenziati alcuni tra i lavori in cui lo scrittore di Boston si serve delle categorie frenologiche, in particolare per le riflessioni relative allo studio della natura della poesia. L’ultima parte è dedicata all’analisi di un deciso revirement avvertibile nei racconti più maturi, particolarmente evidente nell’incipit de “Il demone della Perversità”, in cui Poe, sottolineando la natura surrettiziamente induttiva e aprioristica della teoria frenologica, ne sconfessa il carattere formalmente sperimentale, individuandola invece come una teoria di stampo metafisico al pari delle discipline religiose.
Il demone perverso della scienza - Edgar Allan Poe e la prospettiva frenologica nell'età vittoriana
AMBROSIO G
2021
Abstract
Il presente saggio si propone di far luce sull’interesse nutrito per la frenologia da Edgar Allan Poe, il celebre scrittore americano di inizio’800, padre della moderna letteratura dell’orrore e del giallo psicologico. Un interesse segnato da una convinta attrazione iniziale, cui seguì una progressiva e critica presa di distanza. Dopo una premessa volta a contestualizzare l’impatto sociale della frenologia nella società vittoriana, vengono evidenziati alcuni tra i lavori in cui lo scrittore di Boston si serve delle categorie frenologiche, in particolare per le riflessioni relative allo studio della natura della poesia. L’ultima parte è dedicata all’analisi di un deciso revirement avvertibile nei racconti più maturi, particolarmente evidente nell’incipit de “Il demone della Perversità”, in cui Poe, sottolineando la natura surrettiziamente induttiva e aprioristica della teoria frenologica, ne sconfessa il carattere formalmente sperimentale, individuandola invece come una teoria di stampo metafisico al pari delle discipline religiose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.