Interpretare la crisi pandemica come una risorsa e riflettere sul ruolo degli archivi per l’equità di genere: questo il taglio del contributo che prende avvio dall’enunciato del Goal 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e prova a declinare il tema archivistico in questo contesto. Il lavoro tende pertanto a offrire una panoramica sugli archivi e sulla loro accezione in termini di risorsa attiva per l’uguaglianza di genere, guardando alla loro plurifunzionalità. Gli archivi sono infatti conservatori attivi di un patrimonio culturale che preserva e rende disponibile la memoria collettiva e identitaria ma anche elementi nevralgici nella realizzazione di processi inclusivi che rimandano alla tutela e all’esercizio della democrazia e dei diritti civili.
Archivi e sostenibilità per l’equità di genere
Concetta Damiani
2022
Abstract
Interpretare la crisi pandemica come una risorsa e riflettere sul ruolo degli archivi per l’equità di genere: questo il taglio del contributo che prende avvio dall’enunciato del Goal 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e prova a declinare il tema archivistico in questo contesto. Il lavoro tende pertanto a offrire una panoramica sugli archivi e sulla loro accezione in termini di risorsa attiva per l’uguaglianza di genere, guardando alla loro plurifunzionalità. Gli archivi sono infatti conservatori attivi di un patrimonio culturale che preserva e rende disponibile la memoria collettiva e identitaria ma anche elementi nevralgici nella realizzazione di processi inclusivi che rimandano alla tutela e all’esercizio della democrazia e dei diritti civili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.