Uno degli aspetti più oscuri e discussi delle teorie frenologiche fu certamente il contributo scientifico al dibattito sulle teorie della razza nelle società europee del secondo Ottocento. Soprattutto con il progressivo affermarsi della scuola positivista, infatti, i principi frenologici finirono con l’accreditare scientificamente il principio dell’atavismo alla base della lettura fisiologica non solo delle differenze razziali ma della manifesta superiorità della razza bianca. In Italia, questo principio più generale fu alla base del significativo contributo della scuola positivista al dibattito postunitario sul meridionalismo che, nella nuova fisiologia della nazione, accreditò il mito di una interpretazione razziale delle “due Italie”. Tra i pionieri della nuova geografia antropologica dell’Italia unita vi fu Cesare Lombroso che, nella stagione delle grandi inchieste sul Mezzogiorno dei primi anni post unitari, fu inviato come medico militare in Calabria. Fu l’occasione, come egli stesso scrisse, di “conoscere per poter risolvere” le disuguaglianze esistenti tra Nord e Sud ma, anche, per tracciare un profilo igienico e etnografico di quelle terre lontane. Il reportage che ne derivò, scirro nel 1862, rappresentò però in seguito il nucleo delle osservazioni sulle quali furono in seguito elaborate le riflessioni sulla criminalità legata a comportamenti razziali. Ripubblicando con poche correzioni ed aggiunte queste stesse note nel 1898 , infatti, Lombroso contribuì in maniera determinante ad orientare verso un’interpretazione razziale dell’inferiorità meridionale il dibattito sociale e politico sul Mezzogiorno d’Italia che proprio nella congiuntura di fine secolo stava attraversando un momento di crisi ideale.

One of the darker aspects and discussion of the frenological theory was certainly the scientific contribution to the debate on the theory of race in the European society of the second Ottocento. Soprattutto with the progressive affirmation of the positivist, infatti, and principi frenologici scuola finalirono with l'accreditare scientificamente il principio dell'atavismo alla base della lettura fisiologica non solo delle differenze razziali ma della manifesta superiorità della razza bianca. In Italy, this very general principle was based on the significant contribution of the positivist school to the post-unitary debate on meridionalism that, in the new physiology of the Nazis, accredits the myth of a racial interpretation of the “due Italy”. Tra i pioneeri della nuova geografia anthropologica dell'Italia unita vi fu Cesare Lombroso che, nella stagione delle grandi incheste sul Mezzogiorno dei primi anni post unitari, fui inviato como medico militare in Calabria. Fu l’occasione, como egli stesso scrisse, di “conoscere per poter risolvere” le desuguaglianze esistenti tra tra Nord e Sud ma, anche, per tracciare un profilo igienico e ethnográfico di quelle terre lontane. Il reportage che ne derivò, scirro nel 1862, rappresentó però in seguito il nucleo delle osservazioni sulle quali furono in seguito elaborate le riflessioni sulla criminalità legata a behaviori razziali. Ripubblicando con poche correzioni ed aggiunte questes this stesse note in 1898, infatti, Lombroso contributed in a decisive manner to orient the interpretation of the racially inferior of the meridional social and political dibattito in the Mezzogiorno d'Italia that proper in the congiuntura di fine secolo stava traversando a ideal moment of crisis.

Tra etnografia, frenologia e politica: Cesare Lombroso e il Mezzogiorno postunitario

Francesca Canale Cama
2022

Abstract

Uno degli aspetti più oscuri e discussi delle teorie frenologiche fu certamente il contributo scientifico al dibattito sulle teorie della razza nelle società europee del secondo Ottocento. Soprattutto con il progressivo affermarsi della scuola positivista, infatti, i principi frenologici finirono con l’accreditare scientificamente il principio dell’atavismo alla base della lettura fisiologica non solo delle differenze razziali ma della manifesta superiorità della razza bianca. In Italia, questo principio più generale fu alla base del significativo contributo della scuola positivista al dibattito postunitario sul meridionalismo che, nella nuova fisiologia della nazione, accreditò il mito di una interpretazione razziale delle “due Italie”. Tra i pionieri della nuova geografia antropologica dell’Italia unita vi fu Cesare Lombroso che, nella stagione delle grandi inchieste sul Mezzogiorno dei primi anni post unitari, fu inviato come medico militare in Calabria. Fu l’occasione, come egli stesso scrisse, di “conoscere per poter risolvere” le disuguaglianze esistenti tra Nord e Sud ma, anche, per tracciare un profilo igienico e etnografico di quelle terre lontane. Il reportage che ne derivò, scirro nel 1862, rappresentò però in seguito il nucleo delle osservazioni sulle quali furono in seguito elaborate le riflessioni sulla criminalità legata a comportamenti razziali. Ripubblicando con poche correzioni ed aggiunte queste stesse note nel 1898 , infatti, Lombroso contribuì in maniera determinante ad orientare verso un’interpretazione razziale dell’inferiorità meridionale il dibattito sociale e politico sul Mezzogiorno d’Italia che proprio nella congiuntura di fine secolo stava attraversando un momento di crisi ideale.
2022
CANALE CAMA, Francesca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/487421
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