Pubblicato un anno dopo i due volumi di Les archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, L. Godart offre agli studiosi un'analisi sistematica delle mani scribali responsabili della documentazione d’archivio in Lineare B proveniente da questo sito. La nuova analisi della paleografia delle tavolette chiarisce ha arricchito la nostra conoscenza delle pratiche scribali micenee chiarendo ulteriormente il ruolo degli scribi nella catena amministrativa del Palazzo di Pilo. L’analisi di Godart ne identifica 38; tuttavia, tenendo conto dei documenti non attribuibili a una specifica mano scribale, è probabile che la documentazione in Lineare B proveniente dal centro messenico sia stata opera di ca. 50 individui. Gli scribi pilii sono qui considerati come parte di una sorta di ‘classe media’ alle dipendenze di alti funzionari palatini, che avrebbero redatto i documenti loro attribuiti forse sotto dettatura da parte di questi ultimi. Infine, un certo livello di specializzazione - sebbene non paragonabile a quello dei loro omologhi cnossii - è ipotizzato anche per gli scribi pilii. Published one year after the two volumes of Les archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, L. Godart offers scholars a systematic analysis of the scribal hands responsible for the Linear B archival documentation from this site. The new analysis of the palaeography of the tablets has enriched our knowledge of Mycenaean scribal practices by further clarifying the role of individual scribes in the administration chain of the Palace at Pylos. Godart’s analysis identifies 38 different scribes at work here; but taking into account the unattributed documents, it is likely that the Linear B documentation from the messenian center was written by ca. 50 individuals. These scribes are considered as part of as a sort of ‘middle class’ who take orders from senior officials and who, perhaps under dictation, draw up documents in Linear B. Even if they are not specialized as their Cnossian homologues, a certain level of specialization is hypothesized also for Pylian scribes.

Recensione di Louis Godart, Les scRibes de Pylos (in collaborazione con il progetto «inscribe. invention of scripts and their beginnings» a cura di silvia Ferrara), biblioteca di «Pasiphae», collana di filologia e antichità egee 13, Pisa - Roma, Fabrizio serra editore, 2021. 232 pp. isbN 978-88-3315-283-7 (paperback); isbN 978-88-3315-285-1 (hardcover); e-isbN 978-88-3315-284-4

MATILDE CIVITILLO
2022

Abstract

Pubblicato un anno dopo i due volumi di Les archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, L. Godart offre agli studiosi un'analisi sistematica delle mani scribali responsabili della documentazione d’archivio in Lineare B proveniente da questo sito. La nuova analisi della paleografia delle tavolette chiarisce ha arricchito la nostra conoscenza delle pratiche scribali micenee chiarendo ulteriormente il ruolo degli scribi nella catena amministrativa del Palazzo di Pilo. L’analisi di Godart ne identifica 38; tuttavia, tenendo conto dei documenti non attribuibili a una specifica mano scribale, è probabile che la documentazione in Lineare B proveniente dal centro messenico sia stata opera di ca. 50 individui. Gli scribi pilii sono qui considerati come parte di una sorta di ‘classe media’ alle dipendenze di alti funzionari palatini, che avrebbero redatto i documenti loro attribuiti forse sotto dettatura da parte di questi ultimi. Infine, un certo livello di specializzazione - sebbene non paragonabile a quello dei loro omologhi cnossii - è ipotizzato anche per gli scribi pilii. Published one year after the two volumes of Les archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, L. Godart offers scholars a systematic analysis of the scribal hands responsible for the Linear B archival documentation from this site. The new analysis of the palaeography of the tablets has enriched our knowledge of Mycenaean scribal practices by further clarifying the role of individual scribes in the administration chain of the Palace at Pylos. Godart’s analysis identifies 38 different scribes at work here; but taking into account the unattributed documents, it is likely that the Linear B documentation from the messenian center was written by ca. 50 individuals. These scribes are considered as part of as a sort of ‘middle class’ who take orders from senior officials and who, perhaps under dictation, draw up documents in Linear B. Even if they are not specialized as their Cnossian homologues, a certain level of specialization is hypothesized also for Pylian scribes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/482330
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