Il marchio IGP, che viene descritto nel presente saggio, è l’acronimo di Indicazione Geografica Protetta, derivante dai vari criteri di tutela dei prodotti enogastronomici, traslando al mondo del Fashion le metodiche di salvaguardia di produzioni tipiche e territoriali regionali e che definiscono un disciplinare IGP Intertwined Geographical Proficiency ovvero una Competenza Geografica Integrata. Il disciplinare di un marchio IGP siffatto è a garanzia del reale valore del made in Italy dei prodotti hand made del tailoring maschile napoletano e potrebbe facilmente costituire un progetto pilota per altri marchi IGP di altri settori del Fashion e del Furniture, a garanzia della valorizzazione di manodopera e dei territori regionali troppo spesso indifesi dalla competizione dei mercati internazionali. Il progetto presentato in questo saggio parte dall’assunto che a nostro avviso il valore del made in Italy per un prodotto moda risiede tanto nel gusto e stile dello stesso che nella straordinaria capacità manifatturiera connessa alle aziende tipiche dei nostri diversi territori regionali, spesso radicati in una cultura locale che va assolutamente preservata per sua tutela e valorizzazione.

Lo sviluppo di identità territoriali protette per il comparto hand made maschile: il caso Kiton/IGP

liberti r.
2020

Abstract

Il marchio IGP, che viene descritto nel presente saggio, è l’acronimo di Indicazione Geografica Protetta, derivante dai vari criteri di tutela dei prodotti enogastronomici, traslando al mondo del Fashion le metodiche di salvaguardia di produzioni tipiche e territoriali regionali e che definiscono un disciplinare IGP Intertwined Geographical Proficiency ovvero una Competenza Geografica Integrata. Il disciplinare di un marchio IGP siffatto è a garanzia del reale valore del made in Italy dei prodotti hand made del tailoring maschile napoletano e potrebbe facilmente costituire un progetto pilota per altri marchi IGP di altri settori del Fashion e del Furniture, a garanzia della valorizzazione di manodopera e dei territori regionali troppo spesso indifesi dalla competizione dei mercati internazionali. Il progetto presentato in questo saggio parte dall’assunto che a nostro avviso il valore del made in Italy per un prodotto moda risiede tanto nel gusto e stile dello stesso che nella straordinaria capacità manifatturiera connessa alle aziende tipiche dei nostri diversi territori regionali, spesso radicati in una cultura locale che va assolutamente preservata per sua tutela e valorizzazione.
2020
Liberti, R.
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