Sustainable Textile Landscape. La Campania tessile e creativa

Le geografie del territorio produttivo si sviluppano lungo direttrici già individuate nell’antichità, desunte dalla com- mistione di vari elementi; dalle risorse fisiche ambientali, da quelle endogene, relative alle abilità della popolazione e soprattutto dalla concreta possibilità di usufruire di una rete di collegamento che favorisse lo scambio commerciale e culturale. Il costituirsi di comunità produttive connesse, di tipo manifatturiero, dipende sì dalle risorse del contesto ambientale locale ma, su queste, l’azione modellatrice delle comunità stesse, produce effetti rilevanti, dando vita a produzioni 31 specifiche in uno strettissimo legame tra componenti naturali e processi antropici. La capacità di visione d’insieme, preordinata alla successiva organizzazione funzionale della porzione di territorio individuato, è preceduta da una sorta di previsione delle condizioni da predisporre per attivare processi che partendo da ambiti di per sé già cospicui, de- terminano la specificità di un territorio rispetto ad un altro. L’eredità della dinamica modellatrice delle comunità connesse e organizzate entro ambiti omogenei, consegna sistemi territoriali individuati nei “paesaggi produttivi”, ovvero: “i paesaggi produttivi italiani fondano sulla convivenza stretta di più economie nello stesso territorio, tutte di egual peso e valore, capaci di valorizzarsi a vicenda attraverso l’organico inserimento in quegli stessi paesaggi da cui traggono le risorse” (Ranzo, 2007).