Cosa unisce l’arte alla chirurgia: mi è sempre piaciuto credere che nell’etimo delle parole si nascondessero in modo più o meno evidente simboli ancestrali. La parola Arte sembra infatti venire dalla radice sanscrita “Ar” che significa Luce e la parola Chirurgia proviene dal greco “χειρ-ός” mano “εργόν o –μαι” che si può tradurre come azione, energia, opera, arte…appunto “arte della mano”. In effetti il chirurgo porta luce nelle viscere del corpo (visita interiora terrae), squarcia le tenebre della malattia o più semplicemente ha bisogno di luce per operare (scialitica e chirurgia videoassistita); ma è sicuramente la mano ciò che unisce l’artista al chirurgo o come mi piace credere è per mano che si tengono l’artista e il chirurgo. Forse la verità è solo che ho sempre amato dipingere e quasi con la stessa naturalezza ho amato la chirurgia: perdonatemi quindi se in questo viaggio insieme non riuscirò a celare il mio amore per l’una o per l’altra, tanto grande, quanto il dolore di percepire che siamo ormai sempre più incapaci di riconoscere il bello nel mondo che ci circonda.

Chirurgia e Arte

Domenico Parmeggiani
2016

Abstract

Cosa unisce l’arte alla chirurgia: mi è sempre piaciuto credere che nell’etimo delle parole si nascondessero in modo più o meno evidente simboli ancestrali. La parola Arte sembra infatti venire dalla radice sanscrita “Ar” che significa Luce e la parola Chirurgia proviene dal greco “χειρ-ός” mano “εργόν o –μαι” che si può tradurre come azione, energia, opera, arte…appunto “arte della mano”. In effetti il chirurgo porta luce nelle viscere del corpo (visita interiora terrae), squarcia le tenebre della malattia o più semplicemente ha bisogno di luce per operare (scialitica e chirurgia videoassistita); ma è sicuramente la mano ciò che unisce l’artista al chirurgo o come mi piace credere è per mano che si tengono l’artista e il chirurgo. Forse la verità è solo che ho sempre amato dipingere e quasi con la stessa naturalezza ho amato la chirurgia: perdonatemi quindi se in questo viaggio insieme non riuscirò a celare il mio amore per l’una o per l’altra, tanto grande, quanto il dolore di percepire che siamo ormai sempre più incapaci di riconoscere il bello nel mondo che ci circonda.
2016
Parmeggiani, Domenico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/445588
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