Luogo, tempo e narrazioni visive

The essay accepts the challenge of reflecting on the dialogue between architecture and the visual arts as it develops in today's visual culture, pushing us to think about the dimension that the imaginary sphere, in all its complexity, has assumed in the construction, perception and narration of contemporary architectural space. It means, after all, trying to reason around the dialectic between architecture and visuality. The assumption now shared is in fact that the imaginal sphere does not only concern the production of the various visual media, but also the construction of architecture as image and its spatiotemporal experience as visual narration. The essay investigates this theme, which, understood in this way, immediately shows its ductility in allowing itself to be investigated for all those aspects that concern the role that visuality plays in the rituals of contemporary design and, on the other hand, encroaches on the variegated universe of the spheres linked to the production of 'images' that in various ways the creative dimension of visuality generates, participating in the complex narrative on architectural space and on space

Il saggio accetta la sfida di riflettere sul dialogo tra Architettura e Arti visive così come va declinandosi nella dimensione dell’attuale cultura visuale, spingendosi a ragionare sulla dimensione che la sfera immaginale, in tutta la sua complessità, ha assunto nella costruzione, nella percezione e nella narrazione dello spazio architettonico contemporaneo. Significa infondo provare a ragionare intorno alla dialettica tra architettura e visualità. L’assunto ormai condiviso è infatti quello secondo cui la sfera immaginale non riguarda solo la produzione dei diversi media visuali, ma concerne anche la costruzione dell'architettura in quanto immagine e la sua esperienza spazio-temporale in quanto narrazione visiva. Il saggio indaga questo tema che così inteso il tema mostra sin da subito la sua duttilità a lasciarsi indagare per tutti quegli aspetti che riguardano il ruolo che la visualità svolge nei rituali del progetto contemporaneo e, per altro verso, sconfina nel variegato universo degli ambiti legati alla produzione di ‘immagini’ che a vario titolo la dimensione creativa della visualità genera, partecipando alla complessa narrativa sullo spazio architettonico e sullo spazio urbano contemporaneo.