Nel corso del millennio il rapporto tra la società e la malattia mentale si è profondamente evoluto, passando dal trattamento dell’individuo “folle”, oggetto di stigma sociale e di isolamento e reclusione, per il sistema di custodia, fino alla consapevolezza della possibilità di cura, e al diritto ad una salute mentale attraverso la prevenzione dei fenomeni sociali produttori di patologie della psiche. Il diritto ha subito queste istanze, ma, facendole proprie, e inquadrando il trattamento nell’ambito dei diritti della persona, è giunto ad articolare una serie di norme volte a favorire globalmente questo processo. I diritti umani e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno svolto un ruolo di catalizzatori globali del sistema
La cura dei malati di mente dallo stigma alla Global Mental Health e il contributo dei diritti umani
ALDO AMIRANTE
2020
Abstract
Nel corso del millennio il rapporto tra la società e la malattia mentale si è profondamente evoluto, passando dal trattamento dell’individuo “folle”, oggetto di stigma sociale e di isolamento e reclusione, per il sistema di custodia, fino alla consapevolezza della possibilità di cura, e al diritto ad una salute mentale attraverso la prevenzione dei fenomeni sociali produttori di patologie della psiche. Il diritto ha subito queste istanze, ma, facendole proprie, e inquadrando il trattamento nell’ambito dei diritti della persona, è giunto ad articolare una serie di norme volte a favorire globalmente questo processo. I diritti umani e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno svolto un ruolo di catalizzatori globali del sistemaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.