La fervida stagione culturale che caratterizzò la provincia di Terra di Lavoro all’indomani dell’Unità ebbe, tra le sue cifre distintive, un rinnovato interesse per l’antichità classica. Una vivida testimonianza di questo clima proviene da tre inedite lettere scritte da Giuseppe Colucci, Prefetto di Caserta dal 1867 al 1872, al celebre studioso tedesco Theodor Mommsen, che visitò i territori della provincia nel corso delle sue ricerche sulle antiche iscrizioni. Affiora, da questi documenti epistolari, quell’impegno per la riscoperta e la tutela dei resti materiali, i vestigia antiquitatis disseminati in ogni angolo del territorio, che aveva ispirato iniziative come l’istituzione della Commissione Conservatrice dei Monumenti ed Oggetti di Antichità e Belle Arti, di cui Colucci fu il primo presidente, e la fondazione del Museo Provinciale Campano a Capua. Nelle parole di Colucci, poi, si coglie l’eco del ben noto dibattito contemporaneo sull’insegnamento delle lingue classiche, sorto a seguito dell’estensione della legge Casati – nata per riformare l’ordinamento scolastico del Piemonte e ispirata al modello del ginnasio-liceo tedesco – a tutte le aree della Penisola.

Theodor Mommsen, Giuseppe Colucci e gli studi classici nella Provincia di Terra di Lavoro all'indomani dell'Unità d'Italia

Cristina Pepe
2020

Abstract

La fervida stagione culturale che caratterizzò la provincia di Terra di Lavoro all’indomani dell’Unità ebbe, tra le sue cifre distintive, un rinnovato interesse per l’antichità classica. Una vivida testimonianza di questo clima proviene da tre inedite lettere scritte da Giuseppe Colucci, Prefetto di Caserta dal 1867 al 1872, al celebre studioso tedesco Theodor Mommsen, che visitò i territori della provincia nel corso delle sue ricerche sulle antiche iscrizioni. Affiora, da questi documenti epistolari, quell’impegno per la riscoperta e la tutela dei resti materiali, i vestigia antiquitatis disseminati in ogni angolo del territorio, che aveva ispirato iniziative come l’istituzione della Commissione Conservatrice dei Monumenti ed Oggetti di Antichità e Belle Arti, di cui Colucci fu il primo presidente, e la fondazione del Museo Provinciale Campano a Capua. Nelle parole di Colucci, poi, si coglie l’eco del ben noto dibattito contemporaneo sull’insegnamento delle lingue classiche, sorto a seguito dell’estensione della legge Casati – nata per riformare l’ordinamento scolastico del Piemonte e ispirata al modello del ginnasio-liceo tedesco – a tutte le aree della Penisola.
2020
Pepe, Cristina
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