Recensione di Volume in Op. Cit.169/2020. "Design e antropologia. Riflessioni di un non addetto ai lavori" (2019). Frassinelli, G.P. A cura di G. Bombaci. Macerata: Quodlibet Edizioni. (pp. 263). I testi raccolti in questo libro, edito da Quodlibet, corrispondono alle trascrizioni delle lezioni dell’autore tenute a Roma tra il 2012 e il 2017 per il Corso di Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Design dello IED - Istituto Europeo di Design. Sebbene - come afferma Frassinelli stesso - gli scritti possano sembrare poco ortodossi e scientifici, spalancano al lettore e al progettista possibilità alternative, spesso negate, di immaginare il design, l’architettura e in definitiva la vita dell’uomo. (...) Alla disarmante domanda sul significato della propria esistenza che l’autore si pone a inizio del libro “Che ci faccio qui?”, si evince come sia il libro stesso la risposta. Denso di argomenti, idee e riflessioni, il volume appare in conclusione come una grande e multi sfaccettata autobiografia dell’autore. Una raccolta di testimonianze e considerazioni, nonché di scoperte e nuove consapevolezze, per ricordarci ancora una volta di come l’antropologia sia un prezioso strumento di osservazione della realtà, dell’uomo e delle sue possibilità di esistenza, plurali.

Violini e Pistole. Lo sguardo antropologico del design.

scarpitti
2020

Abstract

Recensione di Volume in Op. Cit.169/2020. "Design e antropologia. Riflessioni di un non addetto ai lavori" (2019). Frassinelli, G.P. A cura di G. Bombaci. Macerata: Quodlibet Edizioni. (pp. 263). I testi raccolti in questo libro, edito da Quodlibet, corrispondono alle trascrizioni delle lezioni dell’autore tenute a Roma tra il 2012 e il 2017 per il Corso di Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Design dello IED - Istituto Europeo di Design. Sebbene - come afferma Frassinelli stesso - gli scritti possano sembrare poco ortodossi e scientifici, spalancano al lettore e al progettista possibilità alternative, spesso negate, di immaginare il design, l’architettura e in definitiva la vita dell’uomo. (...) Alla disarmante domanda sul significato della propria esistenza che l’autore si pone a inizio del libro “Che ci faccio qui?”, si evince come sia il libro stesso la risposta. Denso di argomenti, idee e riflessioni, il volume appare in conclusione come una grande e multi sfaccettata autobiografia dell’autore. Una raccolta di testimonianze e considerazioni, nonché di scoperte e nuove consapevolezze, per ricordarci ancora una volta di come l’antropologia sia un prezioso strumento di osservazione della realtà, dell’uomo e delle sue possibilità di esistenza, plurali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/433368
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