L’unità d’Italia, nell’ex regno delle Due Sicilie, segna una profonda trasformazione anche in campo museale rompendo, finalmente, la tendenza ad accentrare nella sola città di Napoli la vocazione espositiva pubblica che, fino al 1860, è legata al solo Real Museo Borbonico ed agli spazi di esposizione della scienza nell’Università. Esigenze di tutela, di controllo del territorio, di sviluppo economico, di racconto delle città e degli uomini che ne hanno fatto la storia vedono nascere, finalmente, istituti museali nuovi per tipologia, status giuridico e finalità. Il fenomeno interessa tutta l’Italia meridionale ed è, di fatto, ancora da scrivere ma, almeno per quella che oggi è la regione Campania, lo stato degli studi consente di ricostruire molta parte di questa vicenda. Nel saggio che segue, guardando ai musei realizzati a Napoli, Capua e Benevento tra il 1860 e la fine del XIX secolo, si cercherà di riassumere le tappe di questo fenomeno ricostruendo, sia pur velocemente, la “mappa" di queste istituzioni, i promotori principali e la diversa missione che questi spazi espositivi si diedero.

Dall’uno al molteplice. Intervento pubblico e iniziativa privata per lo sviluppo dei musei campani dopo l’Unità.

Nadia Barrella
2020

Abstract

L’unità d’Italia, nell’ex regno delle Due Sicilie, segna una profonda trasformazione anche in campo museale rompendo, finalmente, la tendenza ad accentrare nella sola città di Napoli la vocazione espositiva pubblica che, fino al 1860, è legata al solo Real Museo Borbonico ed agli spazi di esposizione della scienza nell’Università. Esigenze di tutela, di controllo del territorio, di sviluppo economico, di racconto delle città e degli uomini che ne hanno fatto la storia vedono nascere, finalmente, istituti museali nuovi per tipologia, status giuridico e finalità. Il fenomeno interessa tutta l’Italia meridionale ed è, di fatto, ancora da scrivere ma, almeno per quella che oggi è la regione Campania, lo stato degli studi consente di ricostruire molta parte di questa vicenda. Nel saggio che segue, guardando ai musei realizzati a Napoli, Capua e Benevento tra il 1860 e la fine del XIX secolo, si cercherà di riassumere le tappe di questo fenomeno ricostruendo, sia pur velocemente, la “mappa" di queste istituzioni, i promotori principali e la diversa missione che questi spazi espositivi si diedero.
2020
Barrella, Nadia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/426875
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