Il saggio mette in evidenza la precaria situazione economica, sociale e politica della provincia di Terra di Lavoro al momento dell'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale; le conseguenze della piena mobilitazione propagandistica decisa dal Governo, in particolare l'ossessione delle spie e dei sabotatori da parte delle autorità locali; l'applicazione di sempre più rigide misure di censura e di repressione d'ogni forma di dissenso; il crescente impiego della manodopera femminile per sostituire gli uomini richiamati alle armi; i sempre più onerosi costi economici e sociali della guerra; le conseguenze dell'iniqua ripartizione dei sacrifici tra i vari gruppi sociali, in particolare per il fenomeno degli speculatori che s'erano arricchiti con la guerra: i cosiddetti "pescecani"; le conseguenze letali dell'epidemia della "spagnola", amplificate dalla lunga denutrizione degli anni di guerra; il lento e contraddittorio ritorno alla "normalità", alla conclusione del conflitto.
Politica e società in Terra di Lavoro
Paolo De Marco
2018
Abstract
Il saggio mette in evidenza la precaria situazione economica, sociale e politica della provincia di Terra di Lavoro al momento dell'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale; le conseguenze della piena mobilitazione propagandistica decisa dal Governo, in particolare l'ossessione delle spie e dei sabotatori da parte delle autorità locali; l'applicazione di sempre più rigide misure di censura e di repressione d'ogni forma di dissenso; il crescente impiego della manodopera femminile per sostituire gli uomini richiamati alle armi; i sempre più onerosi costi economici e sociali della guerra; le conseguenze dell'iniqua ripartizione dei sacrifici tra i vari gruppi sociali, in particolare per il fenomeno degli speculatori che s'erano arricchiti con la guerra: i cosiddetti "pescecani"; le conseguenze letali dell'epidemia della "spagnola", amplificate dalla lunga denutrizione degli anni di guerra; il lento e contraddittorio ritorno alla "normalità", alla conclusione del conflitto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.