Obiettivo prioritario della pianificazione urbanistica è la programmazione delle trasformazioni del territorio, perseguendo prioritariamente il superiore interesse pubblico. La riduzione dei rischi territoriali, essendo interesse delle comunità insediate, rientra a pieno titolo nell’interesse pubblico pertanto le azioni di piano devono intervenire sulla mitigazione del rischio attraverso la riduzione dell’esposizione e/o della vulnerabilità. Questa prospettiva implica un ripensamento di alcune tecniche tradizionali di redazione del piano, basate esclusivamente su criteri quantitativi, come quelle relative al dimensionamento residenziale che, a tal fine, dovrebbe utilizzare anche logiche prestazionali, affinché le azioni di mitigazione del rischio possano essere attuate e incidere efficacemente sulle reali trasformazioni del territorio. Il contributo, a partire dal caso studio di Terzigno (Na), territorio interessato da vari rischi territoriali (sismico e vulcanico in primis) che minacciano direttamente la parte urbanizzata, rifletterà sulla possibilità di utilizzare la Classe di Rischio Sismico, applicata al patrimonio edilizio, nel pre-dimensionamento residenziale prestazionale del piano comunale in un’ottica di rigenerazione urbana ecosostenibile.
Vulnerabilità sismica e rigenerazione del patrimonio edilizio
de Biase C.
;Losco S.
2020
Abstract
Obiettivo prioritario della pianificazione urbanistica è la programmazione delle trasformazioni del territorio, perseguendo prioritariamente il superiore interesse pubblico. La riduzione dei rischi territoriali, essendo interesse delle comunità insediate, rientra a pieno titolo nell’interesse pubblico pertanto le azioni di piano devono intervenire sulla mitigazione del rischio attraverso la riduzione dell’esposizione e/o della vulnerabilità. Questa prospettiva implica un ripensamento di alcune tecniche tradizionali di redazione del piano, basate esclusivamente su criteri quantitativi, come quelle relative al dimensionamento residenziale che, a tal fine, dovrebbe utilizzare anche logiche prestazionali, affinché le azioni di mitigazione del rischio possano essere attuate e incidere efficacemente sulle reali trasformazioni del territorio. Il contributo, a partire dal caso studio di Terzigno (Na), territorio interessato da vari rischi territoriali (sismico e vulcanico in primis) che minacciano direttamente la parte urbanizzata, rifletterà sulla possibilità di utilizzare la Classe di Rischio Sismico, applicata al patrimonio edilizio, nel pre-dimensionamento residenziale prestazionale del piano comunale in un’ottica di rigenerazione urbana ecosostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.