L’abusivismo edilizio, nato come una risposta alla domanda abitativa per classi meno abbienti, si è evoluto nel tempo dando luogo al fenomeno del cosiddetto “abusivismo di convenienza”, mirante piuttosto alla realizzazione a costi contenuti di abitazioni per le esigenze di un abitante più o meno benestante. In riferimento a questa diversa e diffusa tipologia di abuso, il presente lavoro propone un metodo qualitativo di valutazione delle scelte tecnologiche legate al processo di auto-costruzione, in relazione alla sicurezza strutturale e all’efficienza energetica. Individuato un campione rappresentativo dall’esame delle domande di condono edilizio, sono stati determinati, sulla base di dati di letteratura, gli elementi da analizzare ai fini della sicurezza strutturale e dell’attenzione energetica, nonché i pesi da attribuire a ciascuna soluzione costruttiva. Dall’elaborazione dei dati ottenuti, si è evinto che la maggior parte degli edifici ha un’attenzione scarsa o nulla sia per la sicurezza strutturale (60%) che per l’efficienza energetica (82%), evidenziando la mancanza, per il campione, di una reale sostenibilità tecnologica delle costruzioni abusive.
VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE E STRUTTURALI DELLE COSTRUZIONI ABUSIVE
L. Mollo;
2018
Abstract
L’abusivismo edilizio, nato come una risposta alla domanda abitativa per classi meno abbienti, si è evoluto nel tempo dando luogo al fenomeno del cosiddetto “abusivismo di convenienza”, mirante piuttosto alla realizzazione a costi contenuti di abitazioni per le esigenze di un abitante più o meno benestante. In riferimento a questa diversa e diffusa tipologia di abuso, il presente lavoro propone un metodo qualitativo di valutazione delle scelte tecnologiche legate al processo di auto-costruzione, in relazione alla sicurezza strutturale e all’efficienza energetica. Individuato un campione rappresentativo dall’esame delle domande di condono edilizio, sono stati determinati, sulla base di dati di letteratura, gli elementi da analizzare ai fini della sicurezza strutturale e dell’attenzione energetica, nonché i pesi da attribuire a ciascuna soluzione costruttiva. Dall’elaborazione dei dati ottenuti, si è evinto che la maggior parte degli edifici ha un’attenzione scarsa o nulla sia per la sicurezza strutturale (60%) che per l’efficienza energetica (82%), evidenziando la mancanza, per il campione, di una reale sostenibilità tecnologica delle costruzioni abusive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.