Nel complesso gioco della politica settecentesca destinata a garantire l'equilibrio del potere in Europa, le strategie delle famiglie dominanti e le strategie politiche riguardanti il potere degli Stati erano indissolubilmente legate. I diritti ere delle famiglie reali avevano ancora una notevole importanza insieme a fattori commerciali e territoriali. Il motivo principale del giudizio negativo su Elisabetta Farnese è dovuto alla sua politica internazionale. Tra gli eccessi di personalizzazione e spersonalizzazione che contraddistinguono le analisi dei rapporti internazionalistici, è necessario pervenire ad una valutazione equilibrata del ruolo dell'ultima discendente della famiglia ducale italiana, le cui azioni vanno inquadrate nel contesto delle strategie dinastiche dell'epoca che Elisabetta ha cercato di perseguire. Dopo anni di inutili tentativi affidati ad avventurieri, la regina svolse un ruolo fondamentale nella guida della politica internazionale, soprattutto durante i cinque anni di residenza del re e della sua corte a Siviglia, quando Filippo V era particolarmente infermo. In questa fase ha agito in sintonia con il ministro Patiño, attento a far sì che la politica estera spagnola si concentrasse sia sul Mediterraneo che sull'Atlantico. Elisabetta porta sul trono di Napoli il figlio Carlo e per lui conclude un matrimonio internazionale che visto attraverso le linee parentali al femminile aveva implicazioni molto più rilevanti di quanto la storiografia tradizionale ha fino a tempi recenti ha messo a fuoco.

L'occhio della madre. La politica internazionale di Elisabetta Farnese

Sodano Giulio
2018

Abstract

Nel complesso gioco della politica settecentesca destinata a garantire l'equilibrio del potere in Europa, le strategie delle famiglie dominanti e le strategie politiche riguardanti il potere degli Stati erano indissolubilmente legate. I diritti ere delle famiglie reali avevano ancora una notevole importanza insieme a fattori commerciali e territoriali. Il motivo principale del giudizio negativo su Elisabetta Farnese è dovuto alla sua politica internazionale. Tra gli eccessi di personalizzazione e spersonalizzazione che contraddistinguono le analisi dei rapporti internazionalistici, è necessario pervenire ad una valutazione equilibrata del ruolo dell'ultima discendente della famiglia ducale italiana, le cui azioni vanno inquadrate nel contesto delle strategie dinastiche dell'epoca che Elisabetta ha cercato di perseguire. Dopo anni di inutili tentativi affidati ad avventurieri, la regina svolse un ruolo fondamentale nella guida della politica internazionale, soprattutto durante i cinque anni di residenza del re e della sua corte a Siviglia, quando Filippo V era particolarmente infermo. In questa fase ha agito in sintonia con il ministro Patiño, attento a far sì che la politica estera spagnola si concentrasse sia sul Mediterraneo che sull'Atlantico. Elisabetta porta sul trono di Napoli il figlio Carlo e per lui conclude un matrimonio internazionale che visto attraverso le linee parentali al femminile aveva implicazioni molto più rilevanti di quanto la storiografia tradizionale ha fino a tempi recenti ha messo a fuoco.
2018
Sodano, Giulio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/399501
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