Questo caso-studio riguarda il completamento del borgo Domizio, realizzato dall’ ONC nel basso Volturno vicino a Villa Literno, all’interno dei piani di colonizzazione e bonifica elaborati alla fine degli anni Trenta, Questo piccolo nucleo, pur mostrando permanenze di impianto e di architetture nel sistema degli edifici pubblici intorno alla piazza centrale, è privo delle parti residenziali, mai completate. Anche in questo caso, come in altri borghi rurali realizzati in Campania (tra cui il “gemello” Borgo Appio a Grazzanise), è leggibile l’aspirazione verso un “carattere urbano”: infatti l’idea del nucleo di fondazione come luogo riconoscibile di vita comune e di aggregazione è stato più forte della volontà ideologica antiurbana fortemente sostenuta dal regime. Ampliando le categorie di intervento analizzate, la ricerca ha studiato il completamento delle parti residenziali irrisolte, sperimentando tipi abitativi a stretto rapporto con le possibili attività agricole. La proposte hanno reinterpretato le condizioni di “borgo satellite”, fornito di servizi cittadini, sensibile alla dimensione paesaggista di bordo, al limite tra il centro cittadino e la campagna. Il progetto di completamento propone soluzioni a schiera e a corte, con spazi esterni da destinare in parte a giardino e in parte ad orto. Categorie di intervento e ambiti: Riconfigurazione architettonica, adeguamento e innovazione delle tipologie abitative, Integrazioni funzionali (servizi e commercio), disegno della viabilità.

Borgo Domizio ONC, Castelvolturno. Progetto di completamento residenziale

PITZALIS E;CIOFFI G
;
2017

Abstract

Questo caso-studio riguarda il completamento del borgo Domizio, realizzato dall’ ONC nel basso Volturno vicino a Villa Literno, all’interno dei piani di colonizzazione e bonifica elaborati alla fine degli anni Trenta, Questo piccolo nucleo, pur mostrando permanenze di impianto e di architetture nel sistema degli edifici pubblici intorno alla piazza centrale, è privo delle parti residenziali, mai completate. Anche in questo caso, come in altri borghi rurali realizzati in Campania (tra cui il “gemello” Borgo Appio a Grazzanise), è leggibile l’aspirazione verso un “carattere urbano”: infatti l’idea del nucleo di fondazione come luogo riconoscibile di vita comune e di aggregazione è stato più forte della volontà ideologica antiurbana fortemente sostenuta dal regime. Ampliando le categorie di intervento analizzate, la ricerca ha studiato il completamento delle parti residenziali irrisolte, sperimentando tipi abitativi a stretto rapporto con le possibili attività agricole. La proposte hanno reinterpretato le condizioni di “borgo satellite”, fornito di servizi cittadini, sensibile alla dimensione paesaggista di bordo, al limite tra il centro cittadino e la campagna. Il progetto di completamento propone soluzioni a schiera e a corte, con spazi esterni da destinare in parte a giardino e in parte ad orto. Categorie di intervento e ambiti: Riconfigurazione architettonica, adeguamento e innovazione delle tipologie abitative, Integrazioni funzionali (servizi e commercio), disegno della viabilità.
2017
Pitzalis, E; Cioffi, G; Arcella, F. P.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/399067
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