La nuova città di Capua fu fondata nell'856 dal conte longobardo Landrone in luogo dell’antico porto della Capua romana, occupando progressivamente un’ansa del fiume Volturno in grado di garantire una sufficiente difesa dalle stesse incursioni vandaliche che avevano portato all’abbandono della vecchia città. Per la sua posizione strategica, a cavallo della via Appia lungo il confine settentrionale del regno di Napoli, la città avrebbe assunto nel tempo l’aspetto e le funzioni di una vera e propria città-fortezza, definita fin dal XIII secolo ‘clavis regni’ per sottolineare lo stretto legame fra struttura urbana ed esigenze difensive. In un continuo e frenetico miglioramento delle mura, del castello e delle numerose attrezzature belliche dislocate in tutto il centro urbano, questa condizione influenzerà fino alla fine del XIX secolo lo sviluppo - non solo fisico - della città, letteralmente costretta all’interno delle mura cinquecentesche e assoggettata a vincoli sempre più pesanti sino alla definitiva dismissione, nel corso del secolo scorso, delle molte caserme, degli ospedali, dei depositi e di ogni altro edificio militare.
Capua, città dei militari
giuseppe pignatelli spinazzola
2018
Abstract
La nuova città di Capua fu fondata nell'856 dal conte longobardo Landrone in luogo dell’antico porto della Capua romana, occupando progressivamente un’ansa del fiume Volturno in grado di garantire una sufficiente difesa dalle stesse incursioni vandaliche che avevano portato all’abbandono della vecchia città. Per la sua posizione strategica, a cavallo della via Appia lungo il confine settentrionale del regno di Napoli, la città avrebbe assunto nel tempo l’aspetto e le funzioni di una vera e propria città-fortezza, definita fin dal XIII secolo ‘clavis regni’ per sottolineare lo stretto legame fra struttura urbana ed esigenze difensive. In un continuo e frenetico miglioramento delle mura, del castello e delle numerose attrezzature belliche dislocate in tutto il centro urbano, questa condizione influenzerà fino alla fine del XIX secolo lo sviluppo - non solo fisico - della città, letteralmente costretta all’interno delle mura cinquecentesche e assoggettata a vincoli sempre più pesanti sino alla definitiva dismissione, nel corso del secolo scorso, delle molte caserme, degli ospedali, dei depositi e di ogni altro edificio militare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.