Nell’ambito del Rapporto mondiale dell’Unesco sulla diversità culturale viene evidenziato come la globalizzazione comporti, in quasi tutti i contesti nazionali, l’integrazione di molteplici scambi multiculturali che prolungano e mantengono una tendenza alle affiliazioni culturali multiple. La lingua rappresenta il principale vettore di questa diversità culturale, costituendo lo strumento dei sistemi di valore, dei codici sociali e del sentimento di appartenenza di ciascuna collettività. Per tale motivo, si affaccia sulla scena dei diritti dell’uomo il diritto alla comprensione che va inquadrato non solo in ambito internazionale là dove ciascun individuo vanta un diritto a comprendere le regole dello Stato in cui soggiorna o in cui si stabilisce, ma anche un diritto a comprendere le regole dello stesso Paese di appartenenza. Il diritto alla comprensione, di cui si intende scandagliare l’attuazione giuridica sia a livello europeo che a livello nazionale in Francia e in Italia, acquista un significato determinante a partire dalla consapevolezza che oggi l’individuo vive in una società globale, cioè non più isolata in un sistema avulso dagli altri, ma interconnessa con le diverse culture del mondo. Parlare la propria lingua e comprendere con la propria lingua significa non solo salvaguardare l’identità del singolo individuo, ma tutelare la salute di ciascun Stato, per evitare di provocare disuguaglianze, emarginazioni e conflitti che sarebbero distruttivi. In tal caso, l’indicatore non è solo economico, culturale e sociale, ma più propriamente giuridico, nel senso di quella protezione dei diritti fondamentali che è posta a substrato di ciascun ordinamento che voglia definirsi democratico.

La norme juridique en France entre ponts et murs

Carmen Saggiomo
2018

Abstract

Nell’ambito del Rapporto mondiale dell’Unesco sulla diversità culturale viene evidenziato come la globalizzazione comporti, in quasi tutti i contesti nazionali, l’integrazione di molteplici scambi multiculturali che prolungano e mantengono una tendenza alle affiliazioni culturali multiple. La lingua rappresenta il principale vettore di questa diversità culturale, costituendo lo strumento dei sistemi di valore, dei codici sociali e del sentimento di appartenenza di ciascuna collettività. Per tale motivo, si affaccia sulla scena dei diritti dell’uomo il diritto alla comprensione che va inquadrato non solo in ambito internazionale là dove ciascun individuo vanta un diritto a comprendere le regole dello Stato in cui soggiorna o in cui si stabilisce, ma anche un diritto a comprendere le regole dello stesso Paese di appartenenza. Il diritto alla comprensione, di cui si intende scandagliare l’attuazione giuridica sia a livello europeo che a livello nazionale in Francia e in Italia, acquista un significato determinante a partire dalla consapevolezza che oggi l’individuo vive in una società globale, cioè non più isolata in un sistema avulso dagli altri, ma interconnessa con le diverse culture del mondo. Parlare la propria lingua e comprendere con la propria lingua significa non solo salvaguardare l’identità del singolo individuo, ma tutelare la salute di ciascun Stato, per evitare di provocare disuguaglianze, emarginazioni e conflitti che sarebbero distruttivi. In tal caso, l’indicatore non è solo economico, culturale e sociale, ma più propriamente giuridico, nel senso di quella protezione dei diritti fondamentali che è posta a substrato di ciascun ordinamento che voglia definirsi democratico.
2018
Saggiomo, Carmen
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/392383
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