E' ancora possibile nel mondo contemporaneo 'ritrarre', rappresentare, i drammi della storia? Il saggio cerca di dimostrare quanto nel panorama attuale l'arte tenda a 'presentare' il problema piuttosto che rappresentarlo dal momento che il 'conflitto' nell'arte contemporanea sembra una componente intrinseca a molte manifestazioni artistiche attuali. Prendendo spunto dal palindromo (RAW WAR) di Bruce Nauman del 1970, il saggio attraversa la storia dell'arte contemporanea internazionale, a partire dal secondo dopoguerra fino all'epoca attuale, focalizzando l'attenzione su alcuni casi di studio. Molte produzioni artistiche recenti affrontano il tema scegliendo quella sorta di 'zona grigia' che separa, ma anche unisce, le vittime e i carnefici, che problematizza la relazione fra 'buoni' e 'cattivi' e denuncia la 'guerra' ponendo in una luce diversa le parti in conflitto, al di là della contrapposizione col 'nemico'.

RAW WAR: metafore e strategie del conflitto nell'arte contemporanea.

G. Salvatori
2017

Abstract

E' ancora possibile nel mondo contemporaneo 'ritrarre', rappresentare, i drammi della storia? Il saggio cerca di dimostrare quanto nel panorama attuale l'arte tenda a 'presentare' il problema piuttosto che rappresentarlo dal momento che il 'conflitto' nell'arte contemporanea sembra una componente intrinseca a molte manifestazioni artistiche attuali. Prendendo spunto dal palindromo (RAW WAR) di Bruce Nauman del 1970, il saggio attraversa la storia dell'arte contemporanea internazionale, a partire dal secondo dopoguerra fino all'epoca attuale, focalizzando l'attenzione su alcuni casi di studio. Molte produzioni artistiche recenti affrontano il tema scegliendo quella sorta di 'zona grigia' che separa, ma anche unisce, le vittime e i carnefici, che problematizza la relazione fra 'buoni' e 'cattivi' e denuncia la 'guerra' ponendo in una luce diversa le parti in conflitto, al di là della contrapposizione col 'nemico'.
2017
Salvatori, G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/388421
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