Questo saggio intende offrire alcuni spunti di riflessione sulle molteplici forme che può assumere, nelle società contemporanee, il concetto di individualismo e, soprattutto, sulle conseguenze che i diversi modi di ‘essere individualista’ finiscono per avere oggi sulla qualità delle relazioni sociali e, in prospettiva, sul rapporto che un singolo cittadino può intrattenere con lo Stato. Teorizzando l’esistenza di quattro idealtipi di individualismo (che di seguito verranno definiti: individualismo di valore, espressivo, di scopo e normativo) , questa analisi parte dall’assunto che la ricerca di gratificazioni morali e di un grado soddisfacente di riconoscimento sociale, sia condizionato dagli interessi, delle motivazioni e del senso che ogni individuo attribuisce alle sue singole azioni. E, perché no, alla propria intera condotta di vita. Per queste ragioni sosterremo che ciascun attore sociale, nel definire priorità e obiettivi della sua azione, tenda a privilegiare in modo alternativo e tendenzialmente esclusivo: i. il riferimento a valori sociali, ultimi e trascendenti; ii. la manifestazione all’esterno dei propri stati affettivi; iii. l’orientamento a scopi e ben determinati; iv. il rispetto della tradizione normativa. La struttura generale della personalità di base che viene in questo modo a delinearsi (quale effetto cioè della riproduzione, nel tempo e nello spazio, di uno specifico comportamento), è questa la tesi di fondo, sembrerebbe condizionare la maggiore o minore propensione degli individui ad aderire al processo, evidentemente lungo e variamente articolato al suo interno, che qui definiamo di ‘civilizzazione statuale’.
L’Individualismo moderno e la Civilizzazione statuale. Quattro modelli d’azione e di aggregazione sociale
angelo zotti
2018
Abstract
Questo saggio intende offrire alcuni spunti di riflessione sulle molteplici forme che può assumere, nelle società contemporanee, il concetto di individualismo e, soprattutto, sulle conseguenze che i diversi modi di ‘essere individualista’ finiscono per avere oggi sulla qualità delle relazioni sociali e, in prospettiva, sul rapporto che un singolo cittadino può intrattenere con lo Stato. Teorizzando l’esistenza di quattro idealtipi di individualismo (che di seguito verranno definiti: individualismo di valore, espressivo, di scopo e normativo) , questa analisi parte dall’assunto che la ricerca di gratificazioni morali e di un grado soddisfacente di riconoscimento sociale, sia condizionato dagli interessi, delle motivazioni e del senso che ogni individuo attribuisce alle sue singole azioni. E, perché no, alla propria intera condotta di vita. Per queste ragioni sosterremo che ciascun attore sociale, nel definire priorità e obiettivi della sua azione, tenda a privilegiare in modo alternativo e tendenzialmente esclusivo: i. il riferimento a valori sociali, ultimi e trascendenti; ii. la manifestazione all’esterno dei propri stati affettivi; iii. l’orientamento a scopi e ben determinati; iv. il rispetto della tradizione normativa. La struttura generale della personalità di base che viene in questo modo a delinearsi (quale effetto cioè della riproduzione, nel tempo e nello spazio, di uno specifico comportamento), è questa la tesi di fondo, sembrerebbe condizionare la maggiore o minore propensione degli individui ad aderire al processo, evidentemente lungo e variamente articolato al suo interno, che qui definiamo di ‘civilizzazione statuale’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.