Le reti idriche di distribuzione sono infrastrutture primarie complesse, caratte‐ rizzate da dimensioni molto elevate (reti magliate con migliaia di nodi) e da ridotta accessibilità (reti interrate nelle strade urbane). Queste peculiarità ne rendono particolarmente difficile la ge‐ stione oltre a determinarne numerose criticità; al contempo le reti di distribuzione idrica rap‐ presentano uno dei principali sottosistemi delle future smart cities. Il paradigma del “divide et impera” è una valida tecnica per migliorare la gestione ed agevolarne la manutenzione, facili‐ tando la stima dei bilanci idrici, la ricerca delle perdite ed il controllo delle pressioni in rete. A tal proposito il D.M. dei Lavori pubblici n. 99, dell’8 gennaio 1997, ha recepito le indicazioni presenti già in altri paesi per limitare, anche con l’ausilio della distrettualizzazione, l’enorme quantità di acqua dispersa nelle reti urbane. La distrettualizzazione (o partizionamento) rappresenta una mo‐ derna tecnica di organizzazione dei sistemi idrici urbani offrendo nuove prospettive di progetta‐ zione, gestione e manutenzione. Infatti, alla tradizionale filosofia, seguita da sempre nel settore delle costruzioni idrauliche, di avere una rete fortemente magliata al fine di migliorarne l’affidabilità nelle diverse condizioni di esercizio ed eventuali condizioni critiche non contemplate in sede di progetto, si contrappone una filosofia di parzializzazione della rete, il che determina tut‐ tavia inevitabili perdite di prestazione globale e parziale del sistema. La memoria oltre a ripercor‐ rere l’approccio della distrettualizzazione di una rete idrica di distribuzione, ne riassume le princi‐ pali tecniche recentemente proposte in letteratura finalizzate a trovare il miglior partizionamento da un punto di vista economico‐prestazionale. A tal proposito gli autori hanno sviluppato uno specifico software (SWANP 3.0) per la distrettualizzazione delle reti idriche di distribuzione, che implementa i principali algoritmi di ottimizzazione.
CRITERI DI DISTRETTUALIZZAZIONE DELLE RETI IDRICHE DI DISTRIBUZIONE
Armando Di Nardo
;
2017
Abstract
Le reti idriche di distribuzione sono infrastrutture primarie complesse, caratte‐ rizzate da dimensioni molto elevate (reti magliate con migliaia di nodi) e da ridotta accessibilità (reti interrate nelle strade urbane). Queste peculiarità ne rendono particolarmente difficile la ge‐ stione oltre a determinarne numerose criticità; al contempo le reti di distribuzione idrica rap‐ presentano uno dei principali sottosistemi delle future smart cities. Il paradigma del “divide et impera” è una valida tecnica per migliorare la gestione ed agevolarne la manutenzione, facili‐ tando la stima dei bilanci idrici, la ricerca delle perdite ed il controllo delle pressioni in rete. A tal proposito il D.M. dei Lavori pubblici n. 99, dell’8 gennaio 1997, ha recepito le indicazioni presenti già in altri paesi per limitare, anche con l’ausilio della distrettualizzazione, l’enorme quantità di acqua dispersa nelle reti urbane. La distrettualizzazione (o partizionamento) rappresenta una mo‐ derna tecnica di organizzazione dei sistemi idrici urbani offrendo nuove prospettive di progetta‐ zione, gestione e manutenzione. Infatti, alla tradizionale filosofia, seguita da sempre nel settore delle costruzioni idrauliche, di avere una rete fortemente magliata al fine di migliorarne l’affidabilità nelle diverse condizioni di esercizio ed eventuali condizioni critiche non contemplate in sede di progetto, si contrappone una filosofia di parzializzazione della rete, il che determina tut‐ tavia inevitabili perdite di prestazione globale e parziale del sistema. La memoria oltre a ripercor‐ rere l’approccio della distrettualizzazione di una rete idrica di distribuzione, ne riassume le princi‐ pali tecniche recentemente proposte in letteratura finalizzate a trovare il miglior partizionamento da un punto di vista economico‐prestazionale. A tal proposito gli autori hanno sviluppato uno specifico software (SWANP 3.0) per la distrettualizzazione delle reti idriche di distribuzione, che implementa i principali algoritmi di ottimizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.