Sui grandi uffici del Regno di Sicilia esiste una letteratura risalente all’età moderna che li ha relegati presto, già in età angioina, a mere cariche onorifiche, punto di approdo di ascese sociali. Studi recenti e settoriali stanno cercando di far luce sulle strade complesse e contraddittorie che portarono alla nascita di nuove magistrature che si staccarono a poco alla volta degli uffici più propriamente di corte, ma la questione non ha ancora ricevuto una complessiva revisione che consenta di comprendere le ragioni di un paradosso storiografico volto ad esaltare l’azione di alcuni grandi ufficiali e al tempo stesso a dare una visione statica dei grandi uffici appiattita sulle caratteristiche di età moderna. Utilizzando il copioso materiale prodotto dalla letteratura erudita, prezioso punto di riferimento per chi voglia indagare sull’organico degli importanti uffici, il saggio offre uno sguardo d’insieme su settori che si trasformarono con metodi, sistemi e tempi differenti; individua alcuni aspetti del sistema di reclutamento ed evidenzia le diversificazioni che avvennero con il passare degli anni tra i vari ambiti in cui era divisa la gestione del Regno. Attraverso gli elenchi e gli spunti proposti, inerenti alle funzioni e alle peculiarità di alcuni dei grandi uffici angioini del Regno, si intende mettere in rilievo il peso politico e la vitalità di alcune figure il cui ruolo fu centrale nelle relazioni tra corte e stato e nelle trasformazioni della monarchia angioina fino alla metà del Trecento.

« Il furioso contagio delle genealogie». Spunti di storia politica e amministrativa per lo studio dei grandi ufficiali del Regno in Les grands officiers dans les territoires angevins. I grandi ufficiali nei territori angioini, sous la direction de Riccardo Rao, Europange vol. 1 (Collection de l'Ecole francaise 518/1), Ecole Francaise de Rome, Roma, pp. 43-75 en ligne: http://books.openedition.org/efr/3015

MORELLI, Serena
2017

Abstract

Sui grandi uffici del Regno di Sicilia esiste una letteratura risalente all’età moderna che li ha relegati presto, già in età angioina, a mere cariche onorifiche, punto di approdo di ascese sociali. Studi recenti e settoriali stanno cercando di far luce sulle strade complesse e contraddittorie che portarono alla nascita di nuove magistrature che si staccarono a poco alla volta degli uffici più propriamente di corte, ma la questione non ha ancora ricevuto una complessiva revisione che consenta di comprendere le ragioni di un paradosso storiografico volto ad esaltare l’azione di alcuni grandi ufficiali e al tempo stesso a dare una visione statica dei grandi uffici appiattita sulle caratteristiche di età moderna. Utilizzando il copioso materiale prodotto dalla letteratura erudita, prezioso punto di riferimento per chi voglia indagare sull’organico degli importanti uffici, il saggio offre uno sguardo d’insieme su settori che si trasformarono con metodi, sistemi e tempi differenti; individua alcuni aspetti del sistema di reclutamento ed evidenzia le diversificazioni che avvennero con il passare degli anni tra i vari ambiti in cui era divisa la gestione del Regno. Attraverso gli elenchi e gli spunti proposti, inerenti alle funzioni e alle peculiarità di alcuni dei grandi uffici angioini del Regno, si intende mettere in rilievo il peso politico e la vitalità di alcune figure il cui ruolo fu centrale nelle relazioni tra corte e stato e nelle trasformazioni della monarchia angioina fino alla metà del Trecento.
2017
Morelli, Serena
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