Il legame tra cultura alessandrina e Cirene, la ricezione di influssi dell’Egitto lagide da parte di Sabratha e Leptis Magna e infine l’assimilazione a Cartagine di temi religiosi e artistici diffusi da Alessandria rappresentano i punti alla base della disamina sviluppata. La politica del consenso messa in atto dai Tolemei a partire dalla metà del III sec. a.C. e poi ancor di più alla metà del II sec. a.C. viene testimoniata da numerosi monumenti di Cirene, nonché dall’esempio del Palazzo delle Colonne di Tolemaide. Questi dati portano a ricostruire una fitta rete di relazioni che dall’Egitto promana verso la Cirenaica ed oltre, favorendo la diffusione del culto dinastico, accompagnato da quelli tradizionali. Nei principali empori cartaginesi della Libia la precoce testimonianza dell’influenza alessandrina emerge in numerosi aspetti, tra cui vanno sottolineati, nell’ambito dell’architettura funeraria, gli esempi dei Mausolei A e B di Sabratha. Particolare enfasi merita, inoltre, la presenza di luoghi di culto delle divinità egizie, la cui continuità di vita giunge fino ad avanzata età imperiale. Infine, la stessa trama culturale può essere ritessuta per Cartagine, dove fin dall’età ellenistica è testimoniato il culto delle divinità alessandrine e in particolare la presenza di un tempio dedicato a Iside.
Alessandria e Cartagine. Interazioni artistiche e culturali tra Egitto ellenistico e Maghreb latinizzato
ENSOLI, Serenella
2016
Abstract
Il legame tra cultura alessandrina e Cirene, la ricezione di influssi dell’Egitto lagide da parte di Sabratha e Leptis Magna e infine l’assimilazione a Cartagine di temi religiosi e artistici diffusi da Alessandria rappresentano i punti alla base della disamina sviluppata. La politica del consenso messa in atto dai Tolemei a partire dalla metà del III sec. a.C. e poi ancor di più alla metà del II sec. a.C. viene testimoniata da numerosi monumenti di Cirene, nonché dall’esempio del Palazzo delle Colonne di Tolemaide. Questi dati portano a ricostruire una fitta rete di relazioni che dall’Egitto promana verso la Cirenaica ed oltre, favorendo la diffusione del culto dinastico, accompagnato da quelli tradizionali. Nei principali empori cartaginesi della Libia la precoce testimonianza dell’influenza alessandrina emerge in numerosi aspetti, tra cui vanno sottolineati, nell’ambito dell’architettura funeraria, gli esempi dei Mausolei A e B di Sabratha. Particolare enfasi merita, inoltre, la presenza di luoghi di culto delle divinità egizie, la cui continuità di vita giunge fino ad avanzata età imperiale. Infine, la stessa trama culturale può essere ritessuta per Cartagine, dove fin dall’età ellenistica è testimoniato il culto delle divinità alessandrine e in particolare la presenza di un tempio dedicato a Iside.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.