La memoria fornisce i principali risultati ottenuti attraverso un’accurata ispezione dei danni provocati dal terremoto de L'Aquila (2009) sulle chiese a tre navate appartenenti alle due diocesi abruzzesi di Sulmona-Valva e L’Aquila. È stata esaminata una popolazione di 64 chiese; per ciascuna di esse sono stati messi in evidenza i meccanismi di danno più ricorrenti per i diversi macroelementi, procedendo ad una loro classificazione mediante punteggi crescenti all'aumentare della gravità e dell'estensione delle lesioni rilevate. I punteggi ottenuti per ogni singolo macroelemento sono stati combinati definendo specifico livello di danno Dk rappresentativo dello stato globale post-sismico. L’elaborazione dei valori ottenuti ha permesso di individuare le matrici di probabilità di danno riguardanti sia i singoli macroelementi che le intere chiese. È stato quindi osservato che in entrambi i casi le elaborazioni statistiche sono ben interpretabili mediante distribuzioni probabilistiche binomiali.

Matrici di Probabilità di Danno per le Chiese Abruzzesi a Tre Navate delle Diocesi di Sulmona-Valva e L’Aquila

DE MATTEIS, Gianfranco
2015

Abstract

La memoria fornisce i principali risultati ottenuti attraverso un’accurata ispezione dei danni provocati dal terremoto de L'Aquila (2009) sulle chiese a tre navate appartenenti alle due diocesi abruzzesi di Sulmona-Valva e L’Aquila. È stata esaminata una popolazione di 64 chiese; per ciascuna di esse sono stati messi in evidenza i meccanismi di danno più ricorrenti per i diversi macroelementi, procedendo ad una loro classificazione mediante punteggi crescenti all'aumentare della gravità e dell'estensione delle lesioni rilevate. I punteggi ottenuti per ogni singolo macroelemento sono stati combinati definendo specifico livello di danno Dk rappresentativo dello stato globale post-sismico. L’elaborazione dei valori ottenuti ha permesso di individuare le matrici di probabilità di danno riguardanti sia i singoli macroelementi che le intere chiese. È stato quindi osservato che in entrambi i casi le elaborazioni statistiche sono ben interpretabili mediante distribuzioni probabilistiche binomiali.
2015
Corlito, V.; Criber, E.; Brando, G.; DE MATTEIS, Gianfranco
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