Una raccolta di pergamene, parti di un più ampio gruppo di piante aragonesi, fatte ricopiare a Parigi nel XVIII secolo dal Galiani, possono guidarci in un viaggio ideale nella Campania del Rinascimento, di cui costituiscono un eccezionale documento iconografico. «Sono un monumento veramente curioso e utile- scrive il Galiani al Tanucci nel 1767, sottolineandone l’assoluta rilevanza documentaria - Sono sopra pergamena scritta con carattere quasi longobardo. Vi si vedono luoghi che oggi non esistono, e mancano altri fondati dopo». Fanno parte di questo gruppo altre due pergamene inedite, che, per la qualità del supporto e le caratteristiche del disegno, si può supporre fossero proprio gli originali inviati da Parigi.
Il territorio campano in età Aragonese
JACAZZI, Danila
2008
Abstract
Una raccolta di pergamene, parti di un più ampio gruppo di piante aragonesi, fatte ricopiare a Parigi nel XVIII secolo dal Galiani, possono guidarci in un viaggio ideale nella Campania del Rinascimento, di cui costituiscono un eccezionale documento iconografico. «Sono un monumento veramente curioso e utile- scrive il Galiani al Tanucci nel 1767, sottolineandone l’assoluta rilevanza documentaria - Sono sopra pergamena scritta con carattere quasi longobardo. Vi si vedono luoghi che oggi non esistono, e mancano altri fondati dopo». Fanno parte di questo gruppo altre due pergamene inedite, che, per la qualità del supporto e le caratteristiche del disegno, si può supporre fossero proprio gli originali inviati da Parigi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.