La ricerca sulla strategia nelle aziende sanitarie sta diventando gradualmente continua e rilevante: prevalgono due dissimili impostazioni di base: la prospettiva sistemica (system wide), interessata agli aspetti concernenti le aggregazioni di aziende sanitarie e la struttura del settore; la prospettiva aziendale (firm specific), rivolta, al contrario, ad aspetti istituzionali e organizzativi interni, in particolare alle modalità di assunzione di decisioni interfunzionali e di lungo periodo. Nel secondo filone di ricerca, manca ancora un quadro chiaro delle interazioni tra contenuti e processi strategici, specie in contesti pluralistici. Le aziende sanitarie sono peculiarmente pluralistiche: in esse coesistono finalità e interessi vari e dissimili, propri di differenti gruppi di portatori di interessi, ciascuno dei quali dotato di sufficiente potere per legittimarli tra i contenuti della strategia aziendale. In tali contesti risulta inverosimile elaborare un’unica strategia, mentre più logico appare sviluppare processi strategici atti a creare convergenze tra obiettivi tendenzialmente in conflitto.L’obiettivo complessivo che ci si pone in questo capitolo non è produrre una più fine teoria, ma contribuire a una migliore pratica. Una più estesa ricerca sul medesimo tema, inoltre, può consentire l’identificazione delle capacità e delle competenze che i soggetti che elaborano e realizzano la strategia devono possedere e, di conseguenza, riorientare le attività formative specifiche. Metodologicamente, si è proceduto con un caso descrittivo, seguito partecipativamente da chi scrive allo scopo di sviluppare un’olistica e contestuale comprensione dei complessi aspetti della strategia. In questa sede l’uso del caso è finalizzato, innanzitutto, a sviluppare una riflessione critica sul tema e ad ampliare l’orizzonte dei ricercatori e dei decisori aziendali.
Socializzare e comunicare la strategia in contesti pluralistici
CUCCURULLO, Corrado
2007
Abstract
La ricerca sulla strategia nelle aziende sanitarie sta diventando gradualmente continua e rilevante: prevalgono due dissimili impostazioni di base: la prospettiva sistemica (system wide), interessata agli aspetti concernenti le aggregazioni di aziende sanitarie e la struttura del settore; la prospettiva aziendale (firm specific), rivolta, al contrario, ad aspetti istituzionali e organizzativi interni, in particolare alle modalità di assunzione di decisioni interfunzionali e di lungo periodo. Nel secondo filone di ricerca, manca ancora un quadro chiaro delle interazioni tra contenuti e processi strategici, specie in contesti pluralistici. Le aziende sanitarie sono peculiarmente pluralistiche: in esse coesistono finalità e interessi vari e dissimili, propri di differenti gruppi di portatori di interessi, ciascuno dei quali dotato di sufficiente potere per legittimarli tra i contenuti della strategia aziendale. In tali contesti risulta inverosimile elaborare un’unica strategia, mentre più logico appare sviluppare processi strategici atti a creare convergenze tra obiettivi tendenzialmente in conflitto.L’obiettivo complessivo che ci si pone in questo capitolo non è produrre una più fine teoria, ma contribuire a una migliore pratica. Una più estesa ricerca sul medesimo tema, inoltre, può consentire l’identificazione delle capacità e delle competenze che i soggetti che elaborano e realizzano la strategia devono possedere e, di conseguenza, riorientare le attività formative specifiche. Metodologicamente, si è proceduto con un caso descrittivo, seguito partecipativamente da chi scrive allo scopo di sviluppare un’olistica e contestuale comprensione dei complessi aspetti della strategia. In questa sede l’uso del caso è finalizzato, innanzitutto, a sviluppare una riflessione critica sul tema e ad ampliare l’orizzonte dei ricercatori e dei decisori aziendali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
