Il saggio delinea una sintetica rassegna sull’architettura tra Quattrocento e Cinquecento a Benevento, che non ha ricevuto gli stessi approfondimenti dedicati ad altri periodi. Se è vero che per ricostruire la storia artistica beneventana è indispensabile analizzare l’opera intrapresa da Vincenzo Maria Orsini dopo i due terremoti del 1688 e 1702, poiché larga parte del patrimonio edilizio fu ricostruito per la sua munificenza, si è ritenuto in questo studio opportuno seguire e delineare le poche tracce di un percorso storico-artistico in parte cancellato e tentare di individuare le ragioni della mancata affermazione dell’architettura rinascimentale a Benevento. Se per il Quattrocento il recupero del linguaggio classico nell’architettura fu con certezza un’occasione mancata, soprattutto per le vicende storico politiche che la trasformarono in teatro di scontri violenti e di aspre lotte di potere, lo stesso non può dirsi per il secolo successivo, qualificato invece da un’intensa attività culturale e da una vivace ripresa architettonica, riflesso forse anche delle vicende artistiche di Roma, dalle quali in questo periodo Benevento, da enclave pontificia, non fu certamente esclusa. Il quadro della letteratura artistica conferma questo nuovo fermento sebbene la perdita materiale delle opere per effetto dei terremoti ne abbia notevolmente oscurato l’evidenza.
Benevento e l’architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento: un’occasione mancata
PEZONE, Maria Gabriella
2007
Abstract
Il saggio delinea una sintetica rassegna sull’architettura tra Quattrocento e Cinquecento a Benevento, che non ha ricevuto gli stessi approfondimenti dedicati ad altri periodi. Se è vero che per ricostruire la storia artistica beneventana è indispensabile analizzare l’opera intrapresa da Vincenzo Maria Orsini dopo i due terremoti del 1688 e 1702, poiché larga parte del patrimonio edilizio fu ricostruito per la sua munificenza, si è ritenuto in questo studio opportuno seguire e delineare le poche tracce di un percorso storico-artistico in parte cancellato e tentare di individuare le ragioni della mancata affermazione dell’architettura rinascimentale a Benevento. Se per il Quattrocento il recupero del linguaggio classico nell’architettura fu con certezza un’occasione mancata, soprattutto per le vicende storico politiche che la trasformarono in teatro di scontri violenti e di aspre lotte di potere, lo stesso non può dirsi per il secolo successivo, qualificato invece da un’intensa attività culturale e da una vivace ripresa architettonica, riflesso forse anche delle vicende artistiche di Roma, dalle quali in questo periodo Benevento, da enclave pontificia, non fu certamente esclusa. Il quadro della letteratura artistica conferma questo nuovo fermento sebbene la perdita materiale delle opere per effetto dei terremoti ne abbia notevolmente oscurato l’evidenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.