l'Imperial Delhi è una città di nuova fondazione, ma anche un esempio di architettura coloniale, a ciò si aggiunga ch era redazione del piano e il progetto dell'edificio più importante e rappresentativo, la Viceroy's House, vengono affidati ad Edwin Lutyens, proprio in quegli anni approdato ad un classicismo essenziale dopo la riscoperta di Palladio, così che la scelta politica dello stile da adottare, determinante in tal caso, non solo rimanda al confuso panorama della Gran Bretagna edoardiana, ma al successivo rapporto col Movimento Moderno attraverso suo paladino naturalizzato inglese, Nicolaus Pevsner. Il piano pur riproducendo lo schema della tipica città coloniale, con la Indigenous City nettamente distinta dalla Colonial City, ed essendo contraddistinto dall'uso di un impianto geometrico e monumentale, vicino alle posizioni del contemporaneo City Beautiful Movement e alle tecniche competitive del Garden City Movement, nel ritornare al controllo dell'architettura sull'urbanistica, sarà non solo apprezzato daLe Corbusier, ma a lui tenuto ben presente per Chandigarh. Più complesso sarà invece il ruolo che giocheranno la Viceroy's House e l'essenziale classicismo di Lutyens fino alla riscoperta da parte di Robert Venturi e Denis Scott Brown.

Capitali d'occidente: Edwin L. Lutyens e New Delhi

GIANNETTI, Anna
2012

Abstract

l'Imperial Delhi è una città di nuova fondazione, ma anche un esempio di architettura coloniale, a ciò si aggiunga ch era redazione del piano e il progetto dell'edificio più importante e rappresentativo, la Viceroy's House, vengono affidati ad Edwin Lutyens, proprio in quegli anni approdato ad un classicismo essenziale dopo la riscoperta di Palladio, così che la scelta politica dello stile da adottare, determinante in tal caso, non solo rimanda al confuso panorama della Gran Bretagna edoardiana, ma al successivo rapporto col Movimento Moderno attraverso suo paladino naturalizzato inglese, Nicolaus Pevsner. Il piano pur riproducendo lo schema della tipica città coloniale, con la Indigenous City nettamente distinta dalla Colonial City, ed essendo contraddistinto dall'uso di un impianto geometrico e monumentale, vicino alle posizioni del contemporaneo City Beautiful Movement e alle tecniche competitive del Garden City Movement, nel ritornare al controllo dell'architettura sull'urbanistica, sarà non solo apprezzato daLe Corbusier, ma a lui tenuto ben presente per Chandigarh. Più complesso sarà invece il ruolo che giocheranno la Viceroy's House e l'essenziale classicismo di Lutyens fino alla riscoperta da parte di Robert Venturi e Denis Scott Brown.
2012
Giannetti, Anna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/180723
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