La definizione di clausola penale nell’interpretazione della civilistica italiana tra Otto e Novecento

La fattispecie della clausola penale è il banco di prova ideale per saggiare la tenuta delle soluzioni elaborate dagli interpreti per il delicato tema dei limiti del potere del giudice di intervenire a correggere pattuizioni sproporzionate. E difatti, a conferma di ciò, può osservarsi che siffatte questioni sono ancora oggi argomento di grande interesse sia per gli interpreti italiani e spagnoli che ne discutono in relazione all’applicazione del diritto interno, sia per gli interpreti europei che ne dibattono in sede di elaborazione dei progetti di unificazione del diritto europeo dei contratti. Il saggio affronta un itinerario giurisprudenziale – seppur sintetico – tra Otto e Novecento, proprio sul tema della clausola penale quale patto accessorio rispetto all’obbligazione principale che non è esclusivamente una forma alternativa di risarcimento ma tra le massime manifestazioni dell’autonomia privata rispetto alle conseguenze dell’inadempimento (o del ritardato adempimento)