Espatolino è un romanzo storico (anche se spesso è considerato romanzo di avventura) e si riferisce, con buona approssimazione, ad un personaggio realmente esistito, Stefano Spadolino, un famoso brigante che operava nella selva di Baccano, probabilmente nella foresta di Nettuno catturato con un inganno e poi fucilato nel 1807 dai francesi. Ambientato in Italia, tra Napoli e Roma, nel decennio francese, il testo narra la storia del brigante italiano il cui nome è diventato leggenda perché, come Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri: trama delicata e ambigua, in cui i ‘padroni’ – francesi, italiani o spagnoli poco importa – di certo non brillano per umanità e generosità e sono sempre ‘protetti’ da una giustizia di classe, tematica, questa che attraversa in modo incisivo e determinante l’intero romanzo. Nel contributo presentato si evidenzia quanto, pur essendo ambientato in epoca pre-unitaria, il romanzo presenta fermenti di disagio in ogni pagina. La scelta del brigante Espatolino come protagonista rimanda al clima post-unitario in cui la figura del brigante costituirà uno dei temi centrali. Ma quello del brigantaggio, è evidentemente un fenomeno antico, che viene da lontano e che precede l’unità. Si tratta, tra l’altro, di un aspetto poco dibattuto dalla storiografia tradizionale, che invece si sofferma soprattutto sul brigantaggio post-unitario, cioè quando il fenomeno assume il valore di lotta politica contro i piemontesi intrecciandosi con la resistenza filo borbonica.
di Gertrudis Gómez de Avellaneda tra Roma e Napoli nell’Italia pre-unitaria
FALIVENE, Elvira
2013
Abstract
Espatolino è un romanzo storico (anche se spesso è considerato romanzo di avventura) e si riferisce, con buona approssimazione, ad un personaggio realmente esistito, Stefano Spadolino, un famoso brigante che operava nella selva di Baccano, probabilmente nella foresta di Nettuno catturato con un inganno e poi fucilato nel 1807 dai francesi. Ambientato in Italia, tra Napoli e Roma, nel decennio francese, il testo narra la storia del brigante italiano il cui nome è diventato leggenda perché, come Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri: trama delicata e ambigua, in cui i ‘padroni’ – francesi, italiani o spagnoli poco importa – di certo non brillano per umanità e generosità e sono sempre ‘protetti’ da una giustizia di classe, tematica, questa che attraversa in modo incisivo e determinante l’intero romanzo. Nel contributo presentato si evidenzia quanto, pur essendo ambientato in epoca pre-unitaria, il romanzo presenta fermenti di disagio in ogni pagina. La scelta del brigante Espatolino come protagonista rimanda al clima post-unitario in cui la figura del brigante costituirà uno dei temi centrali. Ma quello del brigantaggio, è evidentemente un fenomeno antico, che viene da lontano e che precede l’unità. Si tratta, tra l’altro, di un aspetto poco dibattuto dalla storiografia tradizionale, che invece si sofferma soprattutto sul brigantaggio post-unitario, cioè quando il fenomeno assume il valore di lotta politica contro i piemontesi intrecciandosi con la resistenza filo borbonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.