Il volume è l’esito dell’omonimo progetto di ricerca, finanziato dall’Assessorato alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, il cui responsabile scientifico è stata la professoressa Rosa Penta, allora Direttore del Dipartimento di Cultura del Progetto della Seconda Università degli Studi di Napoli. La pubblicazione raccoglie gli esiti del proficuo lavoro di indagine che ha visto collaborare e convergere intorno a un comune tema di riflessione le differenti competenze scientifiche che caratterizzano la compagine dei ricercatori afferenti al Dipartimento di Cultura del Progetto, che ha fatto del ‘territorio’ il luogo privilegiato delle sua analisi e delle sue azioni concrete. L’attenzione è rivolta a quella complessa e contraddittoria realtà territoriale che si estende ormai senza soluzione di continuità tra Napoli e Caserta. Un variegato territorio urbanizzato che si presenta come un tessuto apparentemente senza connettivo, che continua a svilupparsi senza irradiarsi da un centro, caratterizzata da un diffuso senso di provvisorietà e dalla manifestazione di una ostentata temporaneità. Un territorio in cui, tuttavia permangono tracce significative di una particolare cultura dell’abitare; segni distintivi di una storia del territorio caratterizzata da ‘regole’ e ‘direzioni’ che attendono di essere riconosciute e interpretate, al fine di trovare in esse le ragioni di un possibile modo di intendere, oggi, il senso del luogo. Nello scenario appena delineato l’attenzione rivolta all'episodio di Santa Maria Capua Vetere si motiva per il particolare significato che il suo sviluppo urbano ha avuto nella definizione delle dinamiche di evoluzione dell’intera regione casertana. Situata nell'intersezione di una delle maglie dalla Cenuriatio Capuano - Aversana, Santa Maria Capua Vetere è città nodale per le dinamiche di crescita dei centri dell’agro capuano-aversano; in essa è possibile intravedere alcune delle regole generali che hanno poi orientato la crescita dell'intera regione. I contributi raccolti nel volume tentano, dunque, di indagare questo territorio tra memoria e ragione, riconoscendone le vocazioni, e provando a reinterpretarle oggi, al fine di orientarne, per quanto possibile, lo sviluppo futuro.

Il sistema degli accessi nei centri urbani di Terra di Lavoro. Il caso di Santa Maria Capua Vetere.

CIRAFICI, Alessandra
2008

Abstract

Il volume è l’esito dell’omonimo progetto di ricerca, finanziato dall’Assessorato alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, il cui responsabile scientifico è stata la professoressa Rosa Penta, allora Direttore del Dipartimento di Cultura del Progetto della Seconda Università degli Studi di Napoli. La pubblicazione raccoglie gli esiti del proficuo lavoro di indagine che ha visto collaborare e convergere intorno a un comune tema di riflessione le differenti competenze scientifiche che caratterizzano la compagine dei ricercatori afferenti al Dipartimento di Cultura del Progetto, che ha fatto del ‘territorio’ il luogo privilegiato delle sua analisi e delle sue azioni concrete. L’attenzione è rivolta a quella complessa e contraddittoria realtà territoriale che si estende ormai senza soluzione di continuità tra Napoli e Caserta. Un variegato territorio urbanizzato che si presenta come un tessuto apparentemente senza connettivo, che continua a svilupparsi senza irradiarsi da un centro, caratterizzata da un diffuso senso di provvisorietà e dalla manifestazione di una ostentata temporaneità. Un territorio in cui, tuttavia permangono tracce significative di una particolare cultura dell’abitare; segni distintivi di una storia del territorio caratterizzata da ‘regole’ e ‘direzioni’ che attendono di essere riconosciute e interpretate, al fine di trovare in esse le ragioni di un possibile modo di intendere, oggi, il senso del luogo. Nello scenario appena delineato l’attenzione rivolta all'episodio di Santa Maria Capua Vetere si motiva per il particolare significato che il suo sviluppo urbano ha avuto nella definizione delle dinamiche di evoluzione dell’intera regione casertana. Situata nell'intersezione di una delle maglie dalla Cenuriatio Capuano - Aversana, Santa Maria Capua Vetere è città nodale per le dinamiche di crescita dei centri dell’agro capuano-aversano; in essa è possibile intravedere alcune delle regole generali che hanno poi orientato la crescita dell'intera regione. I contributi raccolti nel volume tentano, dunque, di indagare questo territorio tra memoria e ragione, riconoscendone le vocazioni, e provando a reinterpretarle oggi, al fine di orientarne, per quanto possibile, lo sviluppo futuro.
2008
Cirafici, Alessandra
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/178766
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