Il lavoro si propone di analizzare criticamente la crescente influenza della copiosa produzione normativa dell’Unione Europea, con particolare riferimento alla direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale del 1985. La VIA, infatti, impone al legislatore nazionale un’inversione di rotta verso il principio della previsione-prevenzione che diviene obbligo metodologico e funzionale in campo ambientale. La direttiva safferma, in particolare, l’importanza della normazione tecnica per l’ambiente, configurando la “VIA” come una rivoluzione dell’ordinamento interno con la creazione di apposite strutture di governo per la rappresentanza dell'interesse ambientale e la specificazione legislativa di tale valore o interesse in leggi di settore che innovano largamente l’intero ordinamento giuridico.
TUTELA DELL'AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE NELLA LEGISLAZIONE INTERNA E COMUNITARIA-PARTE SECONDA
CIOCIA, Maria Antonia
2006
Abstract
Il lavoro si propone di analizzare criticamente la crescente influenza della copiosa produzione normativa dell’Unione Europea, con particolare riferimento alla direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale del 1985. La VIA, infatti, impone al legislatore nazionale un’inversione di rotta verso il principio della previsione-prevenzione che diviene obbligo metodologico e funzionale in campo ambientale. La direttiva safferma, in particolare, l’importanza della normazione tecnica per l’ambiente, configurando la “VIA” come una rivoluzione dell’ordinamento interno con la creazione di apposite strutture di governo per la rappresentanza dell'interesse ambientale e la specificazione legislativa di tale valore o interesse in leggi di settore che innovano largamente l’intero ordinamento giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.