Il saggio ricostruisce le differenze compositive e vegetazionali oltre che simboliche,in particolare il rapporto con i topoi, nella compresenza di elementi reali e retorici, tra il giardino benedettino quello cistercense e quello certosino, utilizzando anche alcuni esempi napoletani. Partendo dal modello benedettino che si fissa come un canone, una Regula, si sono evidenziate le specificità, spesso sottovalutate,tra essi e i legami che si instaurano con il giardino cortese nel definirsi del locus amoenus e dell'hortus conclusus con il suo imprescindibile complemento della silva.

Palme, boschi e viti: riflessioni sul giardino monastico tra la Regola Benedettina e l'Institutio Cistercense e Certosina

GIANNETTI, Anna
2009

Abstract

Il saggio ricostruisce le differenze compositive e vegetazionali oltre che simboliche,in particolare il rapporto con i topoi, nella compresenza di elementi reali e retorici, tra il giardino benedettino quello cistercense e quello certosino, utilizzando anche alcuni esempi napoletani. Partendo dal modello benedettino che si fissa come un canone, una Regula, si sono evidenziate le specificità, spesso sottovalutate,tra essi e i legami che si instaurano con il giardino cortese nel definirsi del locus amoenus e dell'hortus conclusus con il suo imprescindibile complemento della silva.
2009
Giannetti, Anna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/178005
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