Il saggio ricostruisce il dibattito storiografico che si è avuto in Italia e Francia per ricordare il bicentenario della Rivoluzione partenopea del 1799. Soprattutto il 1799 è ritenuto da tutta la cultura politica italiana il momento identitario fondante in quanto pone le basi politico-culturali del Risorgimento. Per questo motivo, l’eredità del 1799, e più in generale del momento democratico-giacobino, è stato ed è profondamente conteso. Questi i termini della questione. La formazione della cultura politica italiana proveniente dall’esperienza del 1799 è tributaria della cultura rivoluzionaria (e quindi delle vicende politiche provenienti dalla Francia), del Settecento riformatore italiano, o deriva da esperienze politico-culturali autoctone? Si è passati da interpretazioni marxiste sulla Rivoluzione francese a nuovi studi, sulla Francia rivoluzionaria, meno calati nell’ ideologia, che hanno portato ad una rilettura del movimento democratico della Penisola. Su un altro versante altri storici, soprattutto Franco Venturi, propendono per una netta continuità tra Settecento riformatore e movimento democratico del triennio giacobino italiano. Il percorso riformatore, all’interno degli stati regionali e territoriali italiani, crea le premesse per un’identità politico-culturale del movimento democratico del triennio giacobino italiano. Nel saggio è stata prodotta una schedatura e mappatura delle pubblicazioni relative al 1799. Interessante la sovrapposizione tra la mappa territoriale delle insorgenze nel Mezzogiorno del 1799 con quella delle celebrazioni delle comunità che, due secoli dopo, celebrano il 1799.

Tra Rivoluzione e controrivoluzione: percorsi storiografici nel bicentenario del 1799 in "Rivolte e Rivoluzione nel Mezzogiorno d'Italia 1574-1799"

CIRILLO, Giuseppe
2006

Abstract

Il saggio ricostruisce il dibattito storiografico che si è avuto in Italia e Francia per ricordare il bicentenario della Rivoluzione partenopea del 1799. Soprattutto il 1799 è ritenuto da tutta la cultura politica italiana il momento identitario fondante in quanto pone le basi politico-culturali del Risorgimento. Per questo motivo, l’eredità del 1799, e più in generale del momento democratico-giacobino, è stato ed è profondamente conteso. Questi i termini della questione. La formazione della cultura politica italiana proveniente dall’esperienza del 1799 è tributaria della cultura rivoluzionaria (e quindi delle vicende politiche provenienti dalla Francia), del Settecento riformatore italiano, o deriva da esperienze politico-culturali autoctone? Si è passati da interpretazioni marxiste sulla Rivoluzione francese a nuovi studi, sulla Francia rivoluzionaria, meno calati nell’ ideologia, che hanno portato ad una rilettura del movimento democratico della Penisola. Su un altro versante altri storici, soprattutto Franco Venturi, propendono per una netta continuità tra Settecento riformatore e movimento democratico del triennio giacobino italiano. Il percorso riformatore, all’interno degli stati regionali e territoriali italiani, crea le premesse per un’identità politico-culturale del movimento democratico del triennio giacobino italiano. Nel saggio è stata prodotta una schedatura e mappatura delle pubblicazioni relative al 1799. Interessante la sovrapposizione tra la mappa territoriale delle insorgenze nel Mezzogiorno del 1799 con quella delle celebrazioni delle comunità che, due secoli dopo, celebrano il 1799.
2006
Cirillo, Giuseppe
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/177982
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