Una metodologia di valutazione di una grandezza astratta, non direttamente misurabile, come la qualità, può avere un significato solo se essa risolve il problema della quantificazione in maniera sufficientemente indipendente da soggettività di giudizio. Si ritiene che per i materiali di uso nell’edilizia ciò sia possibile, se il valore della qualità si riferisce a singoli requisiti e che essi riportino una “misura di qualità” che sia costruita come risultante di valori che, in maniera sufficientemente deterministica, si riesca ad attribuire a più fattori caratterizzanti. Per valorizzare in tal modo questi fattori occorre che essi siano molto circoscritti, tanto da rendere l’incertezza dell’attribuzione del valore del tutto trascurabile. E’ necessario, inoltre, che i fattori siano graduati semplicemente verificando che essi sono tenuti in adeguato conto nel processo di formazione e uso del prodotto, dal suo trattamento intellettuale (progetto, specifica, normazione, ecc.) al suo trattamento manuale (fabbricazione, trasporto, messa in opera, ecc.). A tal proposito in questo contributo scientifico si propone una metodologia studiata come una risposta adeguata alla opportunità di misurare la qualità e che passa per l’individuazione dei requisiti che fanno qualità, per la selezione dei fattori caratterizzanti i particolari requisiti, per il modo di valutarli non comparandoli con un riferimento nominale bensì determinandone l’impiego consapevole e coerente.

Metodologia di valutazione della qualità dei prodotti per l’edilizia

FRANCHINO, Rossella
2005

Abstract

Una metodologia di valutazione di una grandezza astratta, non direttamente misurabile, come la qualità, può avere un significato solo se essa risolve il problema della quantificazione in maniera sufficientemente indipendente da soggettività di giudizio. Si ritiene che per i materiali di uso nell’edilizia ciò sia possibile, se il valore della qualità si riferisce a singoli requisiti e che essi riportino una “misura di qualità” che sia costruita come risultante di valori che, in maniera sufficientemente deterministica, si riesca ad attribuire a più fattori caratterizzanti. Per valorizzare in tal modo questi fattori occorre che essi siano molto circoscritti, tanto da rendere l’incertezza dell’attribuzione del valore del tutto trascurabile. E’ necessario, inoltre, che i fattori siano graduati semplicemente verificando che essi sono tenuti in adeguato conto nel processo di formazione e uso del prodotto, dal suo trattamento intellettuale (progetto, specifica, normazione, ecc.) al suo trattamento manuale (fabbricazione, trasporto, messa in opera, ecc.). A tal proposito in questo contributo scientifico si propone una metodologia studiata come una risposta adeguata alla opportunità di misurare la qualità e che passa per l’individuazione dei requisiti che fanno qualità, per la selezione dei fattori caratterizzanti i particolari requisiti, per il modo di valutarli non comparandoli con un riferimento nominale bensì determinandone l’impiego consapevole e coerente.
2005
Franchino, Rossella
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/175869
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