Le Dottrine, l’Antico, il Vero e il Fine. Le Istituzioni d’Architettura civile di Carletti e l’applicazione del metodo matematico di Wolff nella cultura tecnica del Settecento napoletano

Il contributo approfondisce le Istituzioni di Architettura civile di Niccolò Carletti pubblicate in due tomi nel 1772 interpretando l’opera come uno dei libri didattici nati per gli allievi delle accademie militari. In particolare, tra i molti aspetti interessanti da analizzare, si sofferma sul metodo matematico adottato nell’esposizione da Carletti, diffuso nella cultura europea del Settecento da Christian Wolff. Richiamandosi a Isaac Newton l’architetto napoletano ritiene questo metodo il più efficace per trarre il vero per induzione dalle osservazioni e dagli esperimenti per accorciare «quella lunga serie di noiosi argomenti, ne quali la mente non può senza duro sforzo (…) scoprire la connessione delle Idee». Il metodo matematico aiutava a esprimere con semplicità la concatenazione del pensiero attraverso una serrata successione di definizioni, osservazioni, corollari e scoli e per questo fu adottato in molti testi didattici scritti proprio per gli allievi delle accademie militari.