Il ruolo centrale rivestito dallo shipping nel settore del commercio internazionale, in uno con il leculiare carattere transnazionale delle compagnie di navigazione, ha reso particolarmente avvertita la problematica della localizzazione del reddito prodotto attraverso l'impiego di flotte su rotte internazionali. L'estrema mobilità sul piano transnazionale ha ingenerato il fenomeno delle cd. "Bandiere ombra" da parte di alcuni Stati le cui legislazioni offrono misure di particolare favore in relazione agli obblighi di carattere fiscale, sociale e previdenziale per le navi iscritte nei propri registri. La presenza di siffatti regimi ha innegabilmente ingenerato significative turbative al mercato internazionale dei noli e dunque nei rapporti concorrenziali tra le imprese impegnate nel particolare settore. L'intendimento di ripristinare la flotta mercantile ha dunque determinato, all'interno della Comunità, il progressivo affermarsi di un clima particolarmente propenso alla giustificazione dell'introduzione di misure incentivanti a favore delle imprese armatoriali; sicché la Commissione, attraverso le sue Comunicazioni, ha a più riprese manifestamente dichiarato la compatibilità con l'interesse comunitario di interventi di sostegno da parte dei singoli Stati membri, sempreché tali misure di favore rientrino entro schemi predeterminati e convergenti al fine di assicurare una sostanziale uniformità e standardizzazione degli aiuti concessi al particolare settore da parte dei vari Stati (affermazione del principio di omogeneità). Le misure di sostegno settoriale adottate dallo Stato italiano consistono nell'isiottuzione del Registro navale internzaionale (ad opera del DL 30 dicembre 1997 n. 457 conv con L. 27 febbraio 1998, n. 30) e la successiva introduzione (ad opera del DLgs. 344/2003) della cd. Tonnage tax consistente in un regime opzionale per la determinazione del reddito imponibile in funzione del tonnellaggio di stazza delle navi coinvolte. I successivi sviluppi del lavoro sono incentrati sulla descrizione dei presupposti e contenuti delle richiamate misure di favore una volta descritte le quali il fuoco dell'indagine si sposta sull'analisi dei rapporti intecorrenti tra queste.

Le misure di sostegno in materia di navigazione marittima:l'istituzione del Registro internazionale e la "Tonnage tax"

NOCERINO, Ottavio
2009

Abstract

Il ruolo centrale rivestito dallo shipping nel settore del commercio internazionale, in uno con il leculiare carattere transnazionale delle compagnie di navigazione, ha reso particolarmente avvertita la problematica della localizzazione del reddito prodotto attraverso l'impiego di flotte su rotte internazionali. L'estrema mobilità sul piano transnazionale ha ingenerato il fenomeno delle cd. "Bandiere ombra" da parte di alcuni Stati le cui legislazioni offrono misure di particolare favore in relazione agli obblighi di carattere fiscale, sociale e previdenziale per le navi iscritte nei propri registri. La presenza di siffatti regimi ha innegabilmente ingenerato significative turbative al mercato internazionale dei noli e dunque nei rapporti concorrenziali tra le imprese impegnate nel particolare settore. L'intendimento di ripristinare la flotta mercantile ha dunque determinato, all'interno della Comunità, il progressivo affermarsi di un clima particolarmente propenso alla giustificazione dell'introduzione di misure incentivanti a favore delle imprese armatoriali; sicché la Commissione, attraverso le sue Comunicazioni, ha a più riprese manifestamente dichiarato la compatibilità con l'interesse comunitario di interventi di sostegno da parte dei singoli Stati membri, sempreché tali misure di favore rientrino entro schemi predeterminati e convergenti al fine di assicurare una sostanziale uniformità e standardizzazione degli aiuti concessi al particolare settore da parte dei vari Stati (affermazione del principio di omogeneità). Le misure di sostegno settoriale adottate dallo Stato italiano consistono nell'isiottuzione del Registro navale internzaionale (ad opera del DL 30 dicembre 1997 n. 457 conv con L. 27 febbraio 1998, n. 30) e la successiva introduzione (ad opera del DLgs. 344/2003) della cd. Tonnage tax consistente in un regime opzionale per la determinazione del reddito imponibile in funzione del tonnellaggio di stazza delle navi coinvolte. I successivi sviluppi del lavoro sono incentrati sulla descrizione dei presupposti e contenuti delle richiamate misure di favore una volta descritte le quali il fuoco dell'indagine si sposta sull'analisi dei rapporti intecorrenti tra queste.
2009
Nocerino, Ottavio
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