Il volume è pubblicato nell’ambito del progetto di ricerca <> della Comunità Europea, condotto in partnership tra sedi di Liverpool, Istanbul, Marsiglia, Napoli, Danzica, Brema in occasione di Liverpool Capitale della Cultura 2008. All’interno di questo progetto, <> mette a confronto, attraverso contributi multidisciplinari, le città di Napoli, Marsiglia, Istanbul e Liverpool sulla base di una comune appartenenza ad una condizione di confine, nella quale i meccanismi di costruzione dal basso assumono un interesse particolare. Il contributo di Fabrizia Ippolito propone una riflessione sulle progettualità implicite nell’abitare quotidiano a partire da alcuni risultati della ricerca <>, condotta in gemellaggio tra corsi della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, proff. Fabrizia Ippolito e Peppe Maisto, e del Politecnico di Milano, prof. Giovanni La Varra. Il caso del Vesuvio presenta alcuni caratteri tipici della città mediterranea all’interno di una situazione resa speciale dalla precarietà. Se nei contesti mediterranei, più che in altri contesti, le progettualità anonime dell’abitare quotidiano presentano inedite capacità di innovazione, attraverso un continuo rinnovamento di significati che passa per contaminazioni, riusi, migrazioni di materiali architettonici e urbani, la condizione di precarietà della città vesuviana offre una lente speciale per analizzarle e una particolare necessità di coglierle come opportunità di progetto. Da un punto di vista metodologico, il lavoro propone un approccio induttivo e narrativo, nell’ambito di un percorso di ricerca personale orientato alla sperimentazione di strumenti e metodi per l’analisi e la progettazione, nell’intreccio tra la scala architettonica e la scala urbana.

Telling Stories. Urban Tactics beneath the Volcano

IPPOLITO, Fabrizia
2008

Abstract

Il volume è pubblicato nell’ambito del progetto di ricerca <> della Comunità Europea, condotto in partnership tra sedi di Liverpool, Istanbul, Marsiglia, Napoli, Danzica, Brema in occasione di Liverpool Capitale della Cultura 2008. All’interno di questo progetto, <> mette a confronto, attraverso contributi multidisciplinari, le città di Napoli, Marsiglia, Istanbul e Liverpool sulla base di una comune appartenenza ad una condizione di confine, nella quale i meccanismi di costruzione dal basso assumono un interesse particolare. Il contributo di Fabrizia Ippolito propone una riflessione sulle progettualità implicite nell’abitare quotidiano a partire da alcuni risultati della ricerca <>, condotta in gemellaggio tra corsi della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, proff. Fabrizia Ippolito e Peppe Maisto, e del Politecnico di Milano, prof. Giovanni La Varra. Il caso del Vesuvio presenta alcuni caratteri tipici della città mediterranea all’interno di una situazione resa speciale dalla precarietà. Se nei contesti mediterranei, più che in altri contesti, le progettualità anonime dell’abitare quotidiano presentano inedite capacità di innovazione, attraverso un continuo rinnovamento di significati che passa per contaminazioni, riusi, migrazioni di materiali architettonici e urbani, la condizione di precarietà della città vesuviana offre una lente speciale per analizzarle e una particolare necessità di coglierle come opportunità di progetto. Da un punto di vista metodologico, il lavoro propone un approccio induttivo e narrativo, nell’ambito di un percorso di ricerca personale orientato alla sperimentazione di strumenti e metodi per l’analisi e la progettazione, nell’intreccio tra la scala architettonica e la scala urbana.
2008
Ippolito, Fabrizia
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