Con l’ausilio di inedito apparato documentario, nel saggio vengono analizzate le vicende costruttive del monastero napoletano di San Benedetto a Chiaia, fondato nel 1622 lungo la salita del Vomero da una piccola comunità di religiosi cassinesi provenienti dal casale di Barra, e progressivamente ampliato sino all’ultimo quarto del secolo successivo. Particolare rilievo assume la nuova chiesa realizzata tra il 1704 ed il 1709 in sostituzione della primitiva cappella con il verosimile contributo di Arcangelo Guglielmelli, fabbrica totalmente ignorata anche dalla più recente storiografia a dispetto dell’originale impianto ovato con cappelline laterali e profondo coro e la doppia facciata porticata a tre fornici, soluzione adottata qualche anno più tardi dallo stesso architetto nella vicina chiesa di Santa Maria in Portico.
Un insediamento religioso ai margini della città: il monastero napoletano di S. Benedetto a Chiaia
PIGNATELLI SPINAZZOLA, Giuseppe
2014
Abstract
Con l’ausilio di inedito apparato documentario, nel saggio vengono analizzate le vicende costruttive del monastero napoletano di San Benedetto a Chiaia, fondato nel 1622 lungo la salita del Vomero da una piccola comunità di religiosi cassinesi provenienti dal casale di Barra, e progressivamente ampliato sino all’ultimo quarto del secolo successivo. Particolare rilievo assume la nuova chiesa realizzata tra il 1704 ed il 1709 in sostituzione della primitiva cappella con il verosimile contributo di Arcangelo Guglielmelli, fabbrica totalmente ignorata anche dalla più recente storiografia a dispetto dell’originale impianto ovato con cappelline laterali e profondo coro e la doppia facciata porticata a tre fornici, soluzione adottata qualche anno più tardi dallo stesso architetto nella vicina chiesa di Santa Maria in Portico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.