Funzionamento dei Consigli di Amministrazione e teoria dell'agenzia: prime riflessioni

Tra i diversi compiti che il Consiglio di Amministrazione delle imprese deve svolgere, quello relativo al controllo sull’operato del top-management è certamente tra i più delicati. Il CdA, infatti, è chiamato a monitorare le attività del top-management, a valutarne la performance ed, in caso di risultati insoddisfacenti, a procedere alla sua rimozione. Tuttavia, la letteratura internazionale ha evidenziato come il CdA possa essere condizionato dalla volontà dell’Amministratore Delegato, ed esercitare il suo ruolo di controllo con uno scarso grado di indipendenza. L’articolo, quindi, evidenzia le caratteristiche che accrescono l’indipendenza dell’organo in questione e migliorano l’efficacia della sua funzione di controllo. In particolare, alcune caratteristiche del Consiglio di Amministrazione, quali, ad esempio, un numero di consiglieri compreso tra le 8 e le 15 unità, un elevato numero di consiglieri indipendenti, ed un Amministratore Delegato che non svolge anche il ruolo di Presidente del CdA, possono contribuire a rendere più efficace la sua attività di controllo