Questo contributo riflette sull’idea di “campo architettonico” o “campo collocativo” inteso come spazio prevalentemente naturale definito al contorno dalle crescite edilizie dei piccoli comuni della piana campana. Un limite involontario che determina il carattere eteronomo delle residue possibilità di spazio aperto. A partire da questa premessa si illustrano alcune possibilità della composizione architettonica per ridefinire il ruolo e la costituzione di queste aree.
Campi architettonici. Nuove centralità per le entità sovracomunali.
COSTANZO, Francesco
2012
Abstract
Questo contributo riflette sull’idea di “campo architettonico” o “campo collocativo” inteso come spazio prevalentemente naturale definito al contorno dalle crescite edilizie dei piccoli comuni della piana campana. Un limite involontario che determina il carattere eteronomo delle residue possibilità di spazio aperto. A partire da questa premessa si illustrano alcune possibilità della composizione architettonica per ridefinire il ruolo e la costituzione di queste aree.File in questo prodotto:
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