Lo studio degli 'ex voto' custoditi presso il Santuario di Pompei ed i problemi relativi alla loro catalogazione sono stati affrontati solo a partire dal 1990 e questo nonostante la collezione pompeiana, pur se di recente acquisizione, sia tra le più ricche che si conoscono al mondo. Rendere visibile il complesso sistema di segni, tradurre il linguaggio dei codici che sono espressione del patto siglato tra l’uomo e il divino, è una possibile sfida per la ‘Rappresentazione’, la sola in grado di attivare processi di comprensione/conoscenza del singolare patrimonio votivo. il percorso di ricerca è teso a re-istituire la 'fabula' narrata dagli ex voto attraverso un processo di conoscenza che si fonda sul concetto di misura come gestione delle risorse del patrimonio complesso. L’attività di conoscenza del fenomeno votivo, attraverso la misura della dimensione fisica ed immateriale delle sue testimonianze, si avvale delle potenzialità delle nuove tecnologie digitali che permettono non solo di costruire ‘archivi della memoria’ praticamente illimitati, ma soprattutto di realizzare progetti di comunicazione capaci di creare realmente le condizioni perché un’intera comunità locale possa patrimonializzare il proprio contesto culturale.

Pompei ed 'ex voto'. Senso e misura di un paradigma culturale senza tempo

AVELLA, Alessandra
2012

Abstract

Lo studio degli 'ex voto' custoditi presso il Santuario di Pompei ed i problemi relativi alla loro catalogazione sono stati affrontati solo a partire dal 1990 e questo nonostante la collezione pompeiana, pur se di recente acquisizione, sia tra le più ricche che si conoscono al mondo. Rendere visibile il complesso sistema di segni, tradurre il linguaggio dei codici che sono espressione del patto siglato tra l’uomo e il divino, è una possibile sfida per la ‘Rappresentazione’, la sola in grado di attivare processi di comprensione/conoscenza del singolare patrimonio votivo. il percorso di ricerca è teso a re-istituire la 'fabula' narrata dagli ex voto attraverso un processo di conoscenza che si fonda sul concetto di misura come gestione delle risorse del patrimonio complesso. L’attività di conoscenza del fenomeno votivo, attraverso la misura della dimensione fisica ed immateriale delle sue testimonianze, si avvale delle potenzialità delle nuove tecnologie digitali che permettono non solo di costruire ‘archivi della memoria’ praticamente illimitati, ma soprattutto di realizzare progetti di comunicazione capaci di creare realmente le condizioni perché un’intera comunità locale possa patrimonializzare il proprio contesto culturale.
2012
Avella, Alessandra
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