Il saggio parte dal famoso attacco mosso da Reyner Banham nell'aprile del'59 alla architettura italiana e a Rogers, ribaltandone la prospettiva per analizzare il problema della continuità nella Gran Bretagna appena uscita dall'aesthetic of scarcity. Il ritorno del country life style e quindi la riscoperta di Charles F.A. Voysey, celebrata da Nicolaus Pevsner nella sua storia del 1943, ma condivisa da Banham ancora nel 1960, sono i temi attorno si è mossa la ricerca intrecciando la realtà inglese con le contraddizioni del Movimento Moderno di quegli anni. Se Pevsner, scegliendo Voysey, si trova in sintonia con le posizioni di prima della guerra di un Sir Reginal Blomfield, preferendo le stazioni della metropolitana di Charles Holden alle architetture moderne di Amyas Connell, il rapporto con le posizioni di Ruskin continua ad essere problematico, come emerge anche nella polemica tra Banham e Rogers: dopo tutto il Festival of Britain, tenutosi a Londra nel 1951, era ripartito dalla Great Exhibition, dal primo incontro con la Modernità, che anche al giovane Stirling appariva come la fase più moderna che la Gran Bretagna avesse avuto fino ad allora.
Continuità dal "lato sbagliato delle Alpi"
GIANNETTI, Anna
2010
Abstract
Il saggio parte dal famoso attacco mosso da Reyner Banham nell'aprile del'59 alla architettura italiana e a Rogers, ribaltandone la prospettiva per analizzare il problema della continuità nella Gran Bretagna appena uscita dall'aesthetic of scarcity. Il ritorno del country life style e quindi la riscoperta di Charles F.A. Voysey, celebrata da Nicolaus Pevsner nella sua storia del 1943, ma condivisa da Banham ancora nel 1960, sono i temi attorno si è mossa la ricerca intrecciando la realtà inglese con le contraddizioni del Movimento Moderno di quegli anni. Se Pevsner, scegliendo Voysey, si trova in sintonia con le posizioni di prima della guerra di un Sir Reginal Blomfield, preferendo le stazioni della metropolitana di Charles Holden alle architetture moderne di Amyas Connell, il rapporto con le posizioni di Ruskin continua ad essere problematico, come emerge anche nella polemica tra Banham e Rogers: dopo tutto il Festival of Britain, tenutosi a Londra nel 1951, era ripartito dalla Great Exhibition, dal primo incontro con la Modernità, che anche al giovane Stirling appariva come la fase più moderna che la Gran Bretagna avesse avuto fino ad allora.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.