Alla luce di una prospettiva generale idonea a render conto della complessità del fenomeno criminale, dapprima vengono trattati gli spinosi problemi dell'oggetto di studio della criminologia, dell'origine della reazione sociale e della nascita dei sistemi penali, della transizione tra comportamento individuale e comportamento collettivo, e della risposta differenziale. Successivamente viene presentato un modello teorico generale, elaborato mediante la tecnica di integrazione teorica, che si propone di cogliere quanto più possibile la "complessità" del fenomeno criminale. Dopo aver individuato le variabili fondamentali del comportamento criminale e le relative complesse interrelazioni reciproche, il modello teorico tenta di integrare le stesse, unitamente ai livelli di analisi e alla dimensione temporale, sia dal punto di vista dello sviluppo individuale, sia da quello dell'evoluzione della specie. Si tratta, in sostanza, di un modello "bifasico", in cui il passaggio dalla prima fase (dilatata nel tempo, dipendente da un complesso set di variabili socioculturali, biologiche, ecologiche, strutturali, evoluzionistiche) alla seconda (spesso istantanea e dipendente dal contesto immediatamente circostante) è mediato dalla personalità individuale, intesa quale "catalizzatore" di complessità.
Criminologia e complessità. Una prospettiva sistemica, dinamica, evoluzionistica
STILE, Giovanni
2007
Abstract
Alla luce di una prospettiva generale idonea a render conto della complessità del fenomeno criminale, dapprima vengono trattati gli spinosi problemi dell'oggetto di studio della criminologia, dell'origine della reazione sociale e della nascita dei sistemi penali, della transizione tra comportamento individuale e comportamento collettivo, e della risposta differenziale. Successivamente viene presentato un modello teorico generale, elaborato mediante la tecnica di integrazione teorica, che si propone di cogliere quanto più possibile la "complessità" del fenomeno criminale. Dopo aver individuato le variabili fondamentali del comportamento criminale e le relative complesse interrelazioni reciproche, il modello teorico tenta di integrare le stesse, unitamente ai livelli di analisi e alla dimensione temporale, sia dal punto di vista dello sviluppo individuale, sia da quello dell'evoluzione della specie. Si tratta, in sostanza, di un modello "bifasico", in cui il passaggio dalla prima fase (dilatata nel tempo, dipendente da un complesso set di variabili socioculturali, biologiche, ecologiche, strutturali, evoluzionistiche) alla seconda (spesso istantanea e dipendente dal contesto immediatamente circostante) è mediato dalla personalità individuale, intesa quale "catalizzatore" di complessità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.