Il tema affrontato nel presente lavoro riguarda lo sviluppo di una problematica sempre più avvertita nell’ordinamento giuridico, ed inerente la necessità di tutelare un soggetto dal rischio di essere sottoposto, per gli stessi fatti, ad una duplicità di giudizi instaurati in ordinamenti statali diversi. Tuttavia, se tale esigenza risulta oggi soddisfatta sul piano nazionale, lo stesso non mai completamente avvenuto su quello internazionale. Infatti, in dottrina, sin dall’inizio, si è posto il problema relativo alla configurabilità del principio del ne bis in idem come regola di diritto internazionale generalmente riconosciuta. Sul punto, la più rappresentativa dottrina è concorde nell’ammettere l’esistenza di un ne bis in idem internazionale, il quale però, può dipendere solo da norme convenzionali appositamente create.
L'applicazione del principio del "ne bis in idem" nell'Unione europea.
VALENTINO, Luigi
2009
Abstract
Il tema affrontato nel presente lavoro riguarda lo sviluppo di una problematica sempre più avvertita nell’ordinamento giuridico, ed inerente la necessità di tutelare un soggetto dal rischio di essere sottoposto, per gli stessi fatti, ad una duplicità di giudizi instaurati in ordinamenti statali diversi. Tuttavia, se tale esigenza risulta oggi soddisfatta sul piano nazionale, lo stesso non mai completamente avvenuto su quello internazionale. Infatti, in dottrina, sin dall’inizio, si è posto il problema relativo alla configurabilità del principio del ne bis in idem come regola di diritto internazionale generalmente riconosciuta. Sul punto, la più rappresentativa dottrina è concorde nell’ammettere l’esistenza di un ne bis in idem internazionale, il quale però, può dipendere solo da norme convenzionali appositamente create.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.