L’èkphrasis, come pratica descrittiva capace di evocare immagini e restituire esperienze sensoriali attraverso la parola, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del pensiero architettonico. In questo quadro, il presente contributo si inserisce in un’indagine più ampia sul convento di Santa Maria della Sanità a Napoli, proponendo l’analisi di una fonte documentaria inedita: Vita del P. Maestro F. Domenico di S. Tommaso (1689), redatta dal domenicano Ottaviano Bulgarini. Questa testimonianza si configura come una risorsa di particolare valore, poiché documenta lo stato originario delle strutture monastiche, antecedente alle profonde trasformazioni imposte dalle politiche infrastrutturali murattiane, che provocarono la parziale distruzione di pregevoli ambienti del complesso. La descrizione dettagliata contenuta nel testo rappresenta dunque un’opportunità unica per comprendere le peculiarità morfologiche e progettuali del convento di fra’ Nuvolo, mettendo in evidenza le complesse interrelazioni tra spazio, funzione e forma. L’analisi integrata con altre testimonianze documentarie e iconografiche non solo consente di rielaborare la configurazione dello spazio monastico attraverso il Disegno, ma contribuisce anche a riconfigurare il patrimonio architettonico oggi inaccessibile, proponendo nuovi modelli di fruizione e aprendo così inedite possibilità di accessibilità e valorizzazione del complesso religioso.
Èkphrasis, as a descriptive practice capable of evoking images and conveying sensory experiences through words, has played a pivotal role in the development of architectural thought.In this context, the present contribution is part of a broader investigation into the convent of Santa Maria della Sanità in Naples, offering an analysis of an unpublished documentary source: Vita del P. Maestro F. Domenico di S. Tommaso (1689), written by the Dominican friar Ottaviano Bulgarini. This document is of particular value as it provides a detailed account of the original state of the monastic structures, prior to the significant transformations imposed by the infrastructural policies of the Mu-rattian period, which led to the partial destruction of important spaces within the complex. The de-tailed description in the text thus represents a unique opportunity to explore the morphological and design characteristics of Fra’ Nuvolo’s convent, shedding light on the complex interrelations between space, function, and form. The integrated analysis of this source, alongside other documentary, and iconographic evidence, not only enables the re-elaboration of the monastic space through architec-tural drawings but also contributes to the reconfiguration of the currently inaccessible architectural heritage, offering new models of usage and opening unprecedented opportunities for the accessibility and valorization of the religious complex.
Leggere, interpretare, visualizzare il convento di Santa Maria della Sanità a Napoli attraverso le fonti documentali | Reading, Interpreting, Visualizing the Convent of Santa Maria della Sanità in Naples through Documentary Sources
Ornella Zerlenga
;Vincenzo Cirillo
;Riccardo Miele
2025
Abstract
L’èkphrasis, come pratica descrittiva capace di evocare immagini e restituire esperienze sensoriali attraverso la parola, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del pensiero architettonico. In questo quadro, il presente contributo si inserisce in un’indagine più ampia sul convento di Santa Maria della Sanità a Napoli, proponendo l’analisi di una fonte documentaria inedita: Vita del P. Maestro F. Domenico di S. Tommaso (1689), redatta dal domenicano Ottaviano Bulgarini. Questa testimonianza si configura come una risorsa di particolare valore, poiché documenta lo stato originario delle strutture monastiche, antecedente alle profonde trasformazioni imposte dalle politiche infrastrutturali murattiane, che provocarono la parziale distruzione di pregevoli ambienti del complesso. La descrizione dettagliata contenuta nel testo rappresenta dunque un’opportunità unica per comprendere le peculiarità morfologiche e progettuali del convento di fra’ Nuvolo, mettendo in evidenza le complesse interrelazioni tra spazio, funzione e forma. L’analisi integrata con altre testimonianze documentarie e iconografiche non solo consente di rielaborare la configurazione dello spazio monastico attraverso il Disegno, ma contribuisce anche a riconfigurare il patrimonio architettonico oggi inaccessibile, proponendo nuovi modelli di fruizione e aprendo così inedite possibilità di accessibilità e valorizzazione del complesso religioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


