Il presente contributo intende rileggere il saggio Il Beato propagandista del Paradiso (1970) di Elsa Morante alla luce dell’impegno intellettuale e civile della scrittrice nell’ultima fase della sua produzione. Si proporranno delle considerazioni sul rapporto tra letteratura e propaganda, a partire dalle reminiscenze autointertestuali che intercorrono negli scritti saggistici dell’autrice e tra questi e le pubblicazioni maggiori. Nella prima parte dell’intervento analizzerò direttamente il testo, per meglio comprendere le argomentazioni di Morante sull’artista e sulla propaganda, mentre nella seconda parte – attraverso il confronto con l’intervento Sul romanzo (1957) – si avanzerà una possibile proposta interpretativa.

This paper aims to revisit Elsa Morante’s essay Il Beato propagandista del Paradiso (1970) considering the civil and intellectual engagement of the writer during the final phase of her work. The analysis will offer reflections on the relationship between literature and propaganda, considering the self-intertextual echoes present in Morante’s essays and also between these and her major publications. In the first part of this paper, Morante’s text will be analysed directly, in order to better understand her arguments regarding the artist and propaganda. In the second part, through a comparison with her essay Sul romanzo (1957), a possible interpretative proposal will be put forward.

Tra letteratura e propaganda: Elsa Morante e Il Beato propagandista del Paradiso

Carmelo D'Amelio
In corso di stampa

Abstract

Il presente contributo intende rileggere il saggio Il Beato propagandista del Paradiso (1970) di Elsa Morante alla luce dell’impegno intellettuale e civile della scrittrice nell’ultima fase della sua produzione. Si proporranno delle considerazioni sul rapporto tra letteratura e propaganda, a partire dalle reminiscenze autointertestuali che intercorrono negli scritti saggistici dell’autrice e tra questi e le pubblicazioni maggiori. Nella prima parte dell’intervento analizzerò direttamente il testo, per meglio comprendere le argomentazioni di Morante sull’artista e sulla propaganda, mentre nella seconda parte – attraverso il confronto con l’intervento Sul romanzo (1957) – si avanzerà una possibile proposta interpretativa.
In corso di stampa
This paper aims to revisit Elsa Morante’s essay Il Beato propagandista del Paradiso (1970) considering the civil and intellectual engagement of the writer during the final phase of her work. The analysis will offer reflections on the relationship between literature and propaganda, considering the self-intertextual echoes present in Morante’s essays and also between these and her major publications. In the first part of this paper, Morante’s text will be analysed directly, in order to better understand her arguments regarding the artist and propaganda. In the second part, through a comparison with her essay Sul romanzo (1957), a possible interpretative proposal will be put forward.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/560643
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