La proposta progettuale intende esplora il tema dell'abitare collettivo attraverso una reinterpretazione critica delle idee di Cesare Cattaneo e dei paradigmi abitativi contemporanei. Il lavoro si concentra su un approccio sperimentale alla progettazione, dove si mescolano riferimenti storici e suggestioni contemporanee, creando un linguaggio architettonico che sfida i limiti della convenzionalità. La proposta riflette sull’evoluzione della casa come spazio non solo funzionale, ma anche simbolico e relazionale, capace di rispondere alle trasformazioni sociali e alle nuove esigenze di condivisione e flessibilità. La casa è concepita come un "santuario laico", un organismo complesso che integra spazi privati compressi con luoghi di interazione pubblica e comunitaria. Attraverso l'uso di moduli geometrici, griglie strutturali e volumi monocromatici, Gelvi propone un insediamento abitativo che enfatizza la connessione tra gli individui e il loro ambiente, con un equilibrio tra ordine formale e libertà creativa. Il progetto esplora inoltre il concetto di contaminazione, sia spaziale che culturale, evidenziando come l'abitare contemporaneo si configuri sempre più come un processo ibrido e dinamico, che incorpora tradizioni, esigenze pratiche e aspirazioni personali.
Supersuper case
Maria Gelvi
2024
Abstract
La proposta progettuale intende esplora il tema dell'abitare collettivo attraverso una reinterpretazione critica delle idee di Cesare Cattaneo e dei paradigmi abitativi contemporanei. Il lavoro si concentra su un approccio sperimentale alla progettazione, dove si mescolano riferimenti storici e suggestioni contemporanee, creando un linguaggio architettonico che sfida i limiti della convenzionalità. La proposta riflette sull’evoluzione della casa come spazio non solo funzionale, ma anche simbolico e relazionale, capace di rispondere alle trasformazioni sociali e alle nuove esigenze di condivisione e flessibilità. La casa è concepita come un "santuario laico", un organismo complesso che integra spazi privati compressi con luoghi di interazione pubblica e comunitaria. Attraverso l'uso di moduli geometrici, griglie strutturali e volumi monocromatici, Gelvi propone un insediamento abitativo che enfatizza la connessione tra gli individui e il loro ambiente, con un equilibrio tra ordine formale e libertà creativa. Il progetto esplora inoltre il concetto di contaminazione, sia spaziale che culturale, evidenziando come l'abitare contemporaneo si configuri sempre più come un processo ibrido e dinamico, che incorpora tradizioni, esigenze pratiche e aspirazioni personali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.