La filosofia postumanista sta influenzando la ricerca nel design, promuovendo il more-than-human design, un approccio che decentrando l'umano intende far leva sull’interdipendenza tra entità biologiche (animali, piante, funghi) e tecnologiche (A.I., device). Tuttavia le fonti che compongono i dataset utilizzati per l'addestramento delle A.I. generative sono marcatamente antropocentriche: riflettendo la cognizione, la conoscenza umana e i suoi bias, mancano di una prospettiva ecologica che consideri le relazioni, la percezione e le intelligenze delle altre forme di vita. Pertanto l’idea di ricerca propone una riflessione sulle fonti utilizzate dalle attuali Generative AI, ne traccia un ampliamento in direzione non antropocentrica e immagina una possibile applicazione progettuale con lo scopo di aumentare il senso di empatia interspecie. Infine questa prima esplorazione intende alimentare il dibattito contribuendo alla sperimentazione di possibili applicazioni future.
Zoe-centered artificial intelligence: realtà immersive per un’empatia multi-specie.
Annarita Bianco
;Raffaele La Marca
In corso di stampa
Abstract
La filosofia postumanista sta influenzando la ricerca nel design, promuovendo il more-than-human design, un approccio che decentrando l'umano intende far leva sull’interdipendenza tra entità biologiche (animali, piante, funghi) e tecnologiche (A.I., device). Tuttavia le fonti che compongono i dataset utilizzati per l'addestramento delle A.I. generative sono marcatamente antropocentriche: riflettendo la cognizione, la conoscenza umana e i suoi bias, mancano di una prospettiva ecologica che consideri le relazioni, la percezione e le intelligenze delle altre forme di vita. Pertanto l’idea di ricerca propone una riflessione sulle fonti utilizzate dalle attuali Generative AI, ne traccia un ampliamento in direzione non antropocentrica e immagina una possibile applicazione progettuale con lo scopo di aumentare il senso di empatia interspecie. Infine questa prima esplorazione intende alimentare il dibattito contribuendo alla sperimentazione di possibili applicazioni future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.